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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Buonanotte del 30 novembre 2011

Smettiamola di essere vittime della cultura; il sapere non coincide con la noia. Gaetano Pesce

Il viscone dimezzato

Così si potesse dimezzare ogni cosa intera, […] così ognuno potesse uscire dalla sua ottusa e ignorante interezza. Ero intero e tutte le cose erano per me naturali e confuse, stupide come l’aria; credevo di vedere tutto e non era che la scorza. Se mai tu diventerai metà di te stesso, e te l’auguro, ragazzo, capirai cose al di là della comune intelligenza dei cervelli interi. Avrai perso metà di te e del mondo, ma la metà rimasta sarà mille volte più profonda e preziosa. E tu pure vorrai che tutto sia dimezzato e straziato a tua immagine, perché bellezza e sapienza e giustizia ci sono solo in ciò che è fatto a brani. Italo Calvino

Buonanotte del 29 novembre 2011

L’amore non esiste per renderci felici, io credo che esista per dimostrarci la capacità che abbiamo di sopportare il dolore. Hermann Hesse

Visione

L’amore è abbastanza grande da includere una frase letta in un libro, la linea di un collo visto e desiderato tra la folla, un viso amato e desiderato visto al finestrino di un metrò che sfreccia via. È grande abbastanza da includere un amore passato, un amore futuro, un film, un viaggio, la scena di un sogno, un’allucinazione, una visione. Anaïs Nin

Buonanotte del 28 novembre 2011

La solitudine fa maturare l’originalità, la bellezza strana e inquietante, la poesia. Ma genera anche il contrario, lo sproporzionato, l’assurdo e l’illecito. Thomas Mann

Buonanotte del 27 novembre 2011

‎Il tempo vola. E noi no. Ma il peggio sarebbe se noi volassimo e il tempo no. Il cielo sarebbe pieno di uomini con gli orologi fermi. Alessandro Bergonzoni

Buonanotte del 26 novembre 2011

Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini. Jorge Luis Borges

Forse

“Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno, anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle più ridicole e patetiche nostre illusioni. Crediamo di fare cosa importante tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca. Comunque, questo è il tuo mestiere, che non ti sei scelto tu ma ti è venuto dalla sorte, solo questa è la porta da cui, se mai, potrai trovare scampo. Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga si potrà salvare. (Forse.)” Dino Buzzati - 26 ottobre 1957

Buonanotte del 25 novembre 2011

Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé. Tiziano Terzani

La religione del Tg

Da millenni, periodicamente si parla di crisi della religione. Etimologicamente potremmo dire che la religione, così come la superstizione, è ciò che rimane (religio-relitto, superstitio-superstite), una sorta di relitto superstite al diluvio dei valori precedenti. Alle religioni si accompagnano i riti e i rituali che sono il vestito esteriore delle credenze. Ma i riti non scompaiono, tutt’al più si trasformano. Se vogliamo, il telegiornale delle 20.30 è un rito di tipo religioso perché ha una sua liturgia, che consiste in un pasto da consumarsi ascoltando la “parola”. Una volta (ma purtroppo anche adesso…) si diceva: “E’ vero, l’ho sentito al telegiornale”, dunque succede che la “parola” è sinonimo di “verità”. I direttori più o meno servili dei telegiornali italiani ci stanno dimostrando che la “parola” può essere verità anche quando la somma delle parole racconta una bugia. Si può ad esempio dire che tizio è sospettato di un reato e immediatamente parlare di un altro tizio che un re

Buonanotte del 24 novembre 2011

Bisognerebbe sempre tentare di essere felici, anche solo per dare il buon esempio. Jacques Prevert

Cristo si è fermato a Eboli

“L’aria della rivolta soffiava sul paese. Un profondo senso di giustizia era stato toccato: e quella gente mite, rassegnata e passiva, impenetrabile alle ragioni della politica e alle teorie dei partiti, sentiva rinascere in sé l’anima dei briganti. Così sono sempre le violente ed effimere esplosioni di questi uomini compressi; un risentimento antichissimo e potente affiora, per un motivo umano; e si danno al fuoco i casotti del dazio e le caserme dei carabinieri, e si sgozzano i signori; nasce, per un momento, una ferocia spagnola, una atroce, sanguinosa libertà. Poi vanno in carcere, indifferenti, come chi ha sfogato in un attimo quello che attendeva da secoli.” Carlo Levi

Max Richter e Primo Levi

Quando piove si vorrebbe poter piangere. E’ novembre, piove già da dieci giorni, e la terra è come il fondo di una palude. Ogni cosa ha odore di funghi. Se potessi fare dieci passi a sinistra, c’è la tettoia, sarei al riparo; mi basterebbe anche un sacco per coprirmi le spalle, o solamente la speranza di un fuoco dove asciugarmi; o magari un cencio asciutto da mettermi fra la camicia e la schiena. Ci penso, fra un colpo di pala e l’altro, e credo proprio che avere un cencio asciutto sarebbe felicità positiva. Ormai più bagnati non si può diventare; solo bisogna cercare di muoversi il meno possibile, e soprattutto di non fare movimenti nuovi, perché non accada che qualche porzione di pelle venga senza necessità a contatto con gli abiti zuppi e gelidi. E’ fortuna che oggi non tira vento. Strano, in qualche modo si ha sempre l’impressione di essere fortunati, che una qualche circostanza, magari infinitesima, ci trattenga sull’orlo della disperazione e ci conceda di vivere. Piov

Buonanotte del 23 novembre 2011

Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio? Una città, un paese, un mondo non violento? Gandhi

Buonanotte del 22 novembre 2011

Avevo sempre creduto che crescere fosse automatico, invece è un qualcosa che bisogna decidere di fare. Bill Laurence

Klara Milič

Era tutto fuoco, tutta passione, tutta contraddizione: vendicativa e buona, generosa e astiosa, credeva nel destino e non credeva in Dio; amava tutto ciò che era bello, ma non si curava della propria bellezza e si vestiva come capitava; non sopportava che i giovani le facessero la corte, ma nei libri leggeva soltanto le pagine in cui si parlava d’amore; non voleva piacere, non amava le carezze, e non dimenticava mai una carezza, così come non dimenticava un’offesa; aveva paura della morte e si era uccisa. Ivan S. Turgenev

Buonanotte del 21 novembre 2011

Chi si muove crea, chi sta fermo sogna. Federico García Lorca

Buonanotte del 20 novembre 2011

Ma tra un giorno da leone e cento da pecora, non se ne potrebbero fare cinquanta da orsacchiotto? Massimo Troisi

La sorella

Mi accingo a raccontare qui l' esperienza che mi accadde di vivere in quella strana notte di Natale. Era,il terzo dall'inizio della seconda guerra mondiale. E passato molto tempo da allora, e i giorni e le notti che seguirono a quella serata ci hanno portato miseria e sofferenze. Ma il ricordo di quell'incontro è rimasto sempre vivo nel mio cuore e nella mia mente: non sono riusciti ad affievolirlo ne l'annuncio della distruzione di intere città, ne il dubbio e l'angoscia che in quel tempo turbavano gli animi riguardo al futuro dell'umanità, e neppure le immani disgrazie che si abbatterono su di noi con inaudita crudeltà. Ciò che appresi non riguardava la sorte di interi popoli, o di continenti, bensì il destino di un solo uomo: ma il fato può scagliarsi contro un solo uomo con la stessa cieca e inesorabile ferocia con la quale si abbatte sulla sorte di interi popoli. A combinare quell'incontro natalizio fu il caso, naturalmente, che interviene in ogni momen

Buonanotte del 19 novembre 2011

Ecco il senso della vita: beh, non è niente di speciale… siate gentili con il prossimo, non mangiate i grassi, leggete un buon libro, fate passeggiate e cercate di vivere in pace e armonia con gente di ogni fede o nazione. Monty Python

Scrivere è...

“Scrivere è come alzarsi presto la mattina, mettersi in marcia per arrivare in cima alla montagna prima che il sole si alzi troppo, arrivare lì e sull’orlo del precipizio iniziare a gridare, c’è nessuno? -uno, -uno, -uno, risponde l’eco. insomma, sappiamo benissimo che in cima alla montagna ci saremo noi e noi soli, eppure ci prendiamo la briga di alzarci presto, metterci in marcia eccetera e, sull’orlo del precipizio, chiamare.” Sconosciuto

Buonanotte del 18 novembre 2011

Tre sono le dimensioni temporali: passato, presente, futuro; di questi, solo il passato ci appartiene veramente. Seneca - Tempo

Un passo indietro?

Bisogna decisamente constatare che l'acume politico del Berluska è pari alla sua tronfiaggine e alla sua totale mancanza di umiltà. La mossa di rassegnare le proprie dimissioni esattamente in "quel" momento, soprattutto dopo aver pontificato per mesi sul fatto che non Lui non si sarebbe mai dimesso, è stata la decisione meglio presa di tutta la sua carriera politica. Arrivato ad un punto di non ritorno, vista la situazione economica italiana ed europea l'unica cosa - per Lui - era mollare. Consapevole che, né Lui né nessuno della sua corte di ineffabili ministri ed infiniti lacché sarebbe stato in grado di fare alcunché per migliorare le cose. Una fuga, quindi, per manifesta incapacità. Una fuga che però, è stata abilmente e demagogicamente mascherata come un farsi da parte per il bene della patria e che, invece, è un'ennesima operazione "pro domo sua". Ora che lavorino gli altri. Saranno loro ad emanare le necessarie misure per provare a sistemare l&#

Buonanotte del 17 novembre 2011

Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi. Ernesto Che Guevara

Fahrenheit 451

Non possiamo dire in quale preciso momento nasca l’amicizia. Come nel riempire una caraffa goccia a goccia, c’è finalmente una stilla che la fa traboccare, così in una sequela di atti gentili ce n’è infine uno che fa traboccare il cuore. Ray Bradbury

Lo sciopero dei filosofi

Il segretario se ne va dal presidente. “Oggi comincia lo sciopero”, dice. “Nessuno è indispensabile”, risponde il presidente, “chi sciopera? I fornai? Non si vive di solo pane. Mangeremo brioche, come diceva Maria Antonietta. Scioperano i medici? Ci prendiamo ’na mela, ché una mela al giorno toglie il medico di torno. Scioperano i giornalisti? In Italia i giornalisti veri saranno tre… Se si fermano non se ne accorge nessuno. Vorrà dire che salterà una puntata di Report e un paio di articoli sui giornali. Nessuno è indispensabile. Scioperano i teatranti? Ma perché… esiste ancora il teatro? Scioperano i calciatori? Se ne accorgono tutti, ma per una domenica può saltare pure il campionato. I calciatori se ne vanno al mare con le veline. I tifosi faranno a botte gratis da qualche altra parte. Torneranno a casa coi lividi, ma almeno avranno risparmiato i soldi dei bel biglietto. Nessuno è indispensabile”. “Signor presidente”, dice il segretario, “oggi comincia lo sciopero dei filosofi”. Al

Buonanotte del 16 novembre 2011

Il legno buono non cresce negli agi. Più il vento è forte più gli alberi sono forti. John Willard Marriott

Le scimmie

La guerra non è mai giustificata, quelle moderne, però, hanno un non so che di stupido che ai miei occhi le rende peggiori di quelle che le hanno preceduto. I motivi per le guerre attualmente in atto sono per lo più religiosi, poi ce ne sono altre che mietono decine di migliaia di vittime solo per un colore di pelle (quelle che probabilmente non finiranno mai), e altre ancora che grandi politici hanno iniziato solo per avidità. In nessuna di queste vittime ci sono eroi, ma come disse Chaplin, ci sono solo degli uomini, e non macchine, che si lasciano schiavizzare da questi bruti. Io mi chiedo se il fine giustifica i mezzi, o a voler essere ancora più banale, se il gioco vale la candela. Anzi non me lo chiedo, la risposta è no. Un secco no. La guerra in Afghanistan è per controllare il petrolio sul territorio, non prendiamoci in giro, allora a grandi linee potrei dire che quei bambini ora sono orfani per far sì che io possa guidare la mia macchina per andare al cinema, o che quella donn

Buonanotte del 15 novembre 2011

Chi è capace di capire non ha bisogno di spiegazioni. Chi non può capire non capirà mai. Lama Jongden

Buonanotte del 14 novembre 2011

Liberarsi non è molto difficile. È più difficile rimanere liberi. André Gide

Personalmente

La capacità dei bambini di arrendersi all’evidenza è l’unica porta d’ ingresso per la magia. Perchè non è vero che il mare ancor oggi non ci chiami e chieda compagnia, ma siamo talmente abituati a non poterla considerare una cosa vera, che subito ridiamo di noi stessi o ci diamo dei pazzi. Lua

Così ho regalato il web al mondo

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Parla Tim Berners Lee, il padre del www. "Con la mia invenzione non mi sono arricchito e c'è ancora una sfida da vincere: il divario digitale. Oggi festeggia a Roma i 20 anni della sua creatura Tim Berners Lee "NON C'E' STATO un momento "eureka" nella creazione del Web. Un momento preciso in cui ho detto: è fatta! È stato piuttosto un percorso lungo. Se devo indicare un inizio potrebbe essere addirittura il 1980 quando scrissi un programma che si chiamava Enquire: io ero un giovane fisico e lavoravo al Cern di Ginevra. Quel programma mi serviva a tenere traccia del complesso di relazioni fra persone, idee, progetti e computer di quella straordinaria comunità di scienziati. Era solo ad uso personale. Poi nel 1989 scrissi un memo ai miei capi, un memo storico anche se allora non potevo saperlo. Proponevo di creare uno spazio comune dove mettere le informazioni a disposizione di tutti: lo chiamai il Web. L'idea era avere una rete dove chiunque

Buonanotte del 13 novembre 2011

La maggior parte della nostra vita la passiamo ad aspettare o a ricordare e mentre lo facciamo non siamo né tristi né felici; sembriamo tristi, ma semplicemente siamo lontani. Alessandro Baricco

Sulla strada

Perché ci sono troppe cose che mi piacciono e mi confondo e mi perdo a correre da una stella cadente all’altra fino allo sfinimento. Non avevo niente da offrire a nessuno tranne la mia confusione. Jack Kerouac

Silvio Berlusconi ammette: è finita

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L'imperdibile discorso di dimissioni dell' ex Presidente del Consiglio.

Buongiorno del 13 novembre 2011

Se un uomo gentile con uno straniero, mostra d'essere cittadino del mondo, e il cuor suo non è un'isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce. Francis Bacon

Buonanotte del 12 novembre 2011

L’odio è la nostra protesta contro l’«impossibilità» d’amore. Thomas Merton

Regola

Di regola, le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti e altri misteriosi fattori inconsci che con la volontà cosciente, le buone intenzioni, la ragionevolezza. Carl Gustav Jung

Buongiorno del 12 novembre 2011

Chiunque osservi assieme a me le realtà umane e la nostra natura comune, riconosce che come non vi è nessuno che non voglia godere, così non vi è nessuno che non voglia possedere la pace. Sant'Agostino

Buonanotte del 11 novembre 2011

Quando si mette in questione la cosiddetta avalutatività della scienza e si dice che la scienza è ideologica, si dice un'idiozia. La scienza come tale non è né capitalistica né comunistica, né feudale, né borghese. Ciò che può essere capitalistico o comunistico è l'uso della scienza. La scienza è neutrale; lo scienziato può anche non esserlo. (Bobbio Norberto - Scienza)

Dubbi

Avrai sempre l’impressione di aver perso qualcosa, la sensazione sprofondata sotto la tua pelle di non aver vissuto tutto. Non importa con quanto scrupolo seguirai le indicazioni: c’è quel sentimento di caduta nel cuore, per essere andato troppo in fretta nei momenti in cui avresti dovuto fare attenzione. Chuck Palahniuk

Senza trama e senza finale

... Basta essere più onesti: buttare se stessi a mare sempre e dovunque, non intrufolarsi nei protagonisti del proprio romanzo, rinnegare se stessi, non fosse che per mezz'ora. C' è un tuo racconto in cui, per tutta la durata del pranzo, due sposini non fanno che sbaciucchiarsi, pigolare, pestar l' acqua nel mortaio. Non una sola parola sensata, tutto un "giulebbe". Ora, tu non hai scritto per il lettore... hai scritto perché a te piacciono queste cicalate. Se tu avessi invece descritto il pranzo, come mangiavano, cosa mangiavano, com'era la cuoca, com'era volgare il tuo protagonista, soddisfatto della sua pigra felicità, com'era volgare la tua eroina, com'era ridicola nel suo amore per quel bestione sazio, rimpinzato, col tovagliolo legato al collo. A tutti fa piacere veder gente ben pasciuta, contenta, questo è vero, ma per descriverla non basta riferire quel che loro dicono e quante volte si baciano... Ci vuole qualcos'altro: rinunziare all&

Buongiorno del 11 novembre 2011

Ahi sventura! sventura! già la terra è coperta d'uccisi; tutta è sangue la vasta pianura; cresce il grido, raddoppia il furor. Alessandro Manzoni

Pensieri sciocchi

- Ehi, ehi, questo è il mio spazio! – disse Tristezza quando Voglia di Sorriso le schiacciò il piede che, a quelle parole, con il piccolo Sport, girò il capo. – Te lo sei comprato? – le chiese Voglia di Sorriso, e Sport sghignazzò. Quest’ultimo era proprio un tipo strano. In pratica, era un nano, ma aveva due spalle larghe così. Se ciò non bastasse per farlo sembrare uno scherzo della mente umana, egli aveva anche una brutta faccia da schiaffi, che quando rideva lo faceva nel modo in cui ridono anche i conigli. A guardarlo, a Sfogarsi gli venne da vomitare e si sentì male, tanto che per l’ennesima volta Sincerità gli chiese di lasciarsi andare e liberarsi dei propri pesi. A parlare di pesi, il nano Sport mostrò i suoi muscoli, dicendo che non bisogna liberarsi dei pesi. Antipatia, come sempre, lo mandò a cacare, e il nano disse: – Ah, non avevo capito di che pesi si parlasse, pardon. - Pardon?? – sbraitò Educazione, – Capisco che sia un modo di dire, ma bisogna che ammettiate che è un

Buongiorno del 10 novembre 2011

A coloro che per stranieri e cittadini emettono retti giudizi e mai si allontanano dal giusto, la città fiorisce e il popolo in questa raggiunge splendore; e sulla terra vi è Pace, nutrice di giovani, né mai a questi guerra crudele destina Zeus ampio sguardo. Esiodo

Buonanotte del 9 novembre 2011

Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano ma nell’intensità con cui vengono vissute,per questo esistono momenti indimenticabili,cose inspiegabili e persone incomparabili. F. Pessoa

Abbecedario: Z

ZONA DISCO: Parcheggio per gli UFO

Buongiorno del 9 novembre 2011

Un'ingiustizia commessa contro qualcuno è una minaccia per tutti. Montesquieu

Buonanotte del 8 novembre 2011

Un uomo sa quando sta diventando vecchio perché comincia ad assomigliare a suo padre. Gabriel García Marquez

Abbecedario: V

VERDETTO: Cosmetico verde (a differenza del rossetto che è rosso) VIGILIA: Donna vigile urbano

Niente trucchi da quattro soldi

... Nessuna delle storie che scrivo è mai successa veramente, ma le storie non nascono dal nulla. Devono venire da qualche parte, almeno le storie degli scrittori che ammiro di più. Hanno qualche punto di riferimento nel mondo reale. E così è per quel racconto ["Nessuno diceva niente"]. Una volta, quando ero ragazzo, andando a pesca ho preso davvero una trota che dava decisamente sul verde. Non avevo mai visto una trota del genere, era lunga una trentina di centimetri. Un'altra volta, ho visto veramente un pesce che chiamavamo testa di ferro, una trota testa di ferro che era arrivata al mare e poi era tornata nell'acqua fresca, si era infilata in un fiumiciattolo ed era rimasta arenata lì. Ma quella volta non ho fatto niente. Non l'ho presa, quella lì. E in un'altra occasione ancora mi sono diviso veramente un pesce a metà con un altro ragazzino. Ma non era una trota testa di ferro. Era uno storione, uno storione di quattro o cinque chili, che si era andato a

Buongiorno del 8 novembre 2011

Una parola gentile può riscaldare tre mesi d'inverno. Proverbio giapponese

Buonanotte del 7 novembre 2011

In verità alle persone importa ben poco l’una dell’altra. Hanno questo pazzo istinto della vita ma non si attaccano a nulla fuorché se stessi. Virginia Woolf

Abbecedario: U

UFFICIO: Luogo dove si sbuffa

La nausea

... Le avventure sono nei libri. Naturalmente tutto ciò che si racconta nei libri può accadere davvero, ma non nello stesso modo. Ed è a questo modo ch'io tenevo tanto. Innanzitutto sarebbe stato necessario che gli inizi fossero stati veri inizi. Ahimè! Come vedo bene, adesso, quello che avrei voluto! Veri inizi, che sorgessero d'improvviso come uno squillo di tromba, come le prime note di un'aria di jazz, che troncassero la noia, che consolidassero la durata; avrei voluto di quelle sere, tra le altre, di cui in seguito si dice: «Era una sera di maggio, passeggiavo». Uno passeggia, la luna s'è appena levata, si è oziosi, sfaccendati, un po' vuoti. E poi, d'un tratto, si pensa: «È capitato qualcosa». Una cosa qualsiasi: un leggero scricchiolio nell'ombra, una sagoma leggera che traversa la strada. Ma questo tenue avvenimento non è come gli altri: si vede subito che precede una grande forma il cui profilo si perde nella nebbia, e allora ci diciamo: «Sta per co

Buongiorno del 7 novembre 2011

Ogni individuo ha il diritto a un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari. Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, art. 25

Buonanotte del 6 novembre 2011

Scrivere non è niente più di un sogno che porta consiglio. Jorge Luis Borges

Abbecedario: T

TACCHINO: Parte della scarpina TELEPATIA: Malattia che colpisce chi guarda troppo la TV TONNELLATA: Marmellata di tonno

Buongiorno del 6 novembre 2011

Non è dunque la pena di morte un diritto, mentre ho dimostrato che tale esser non può, ma è una guerra della nazione con un cittadino; perché giudica necessaria o utile la distruzione del suo essere. Cesare Beccaria

Buonanotte del 5 novembre 2011

Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole. (Goethe)

Abbecedario: S

SANCULOTTO: Patrono degli omosessuali SCIMUNITO: Attrezzato per gli sport invernali SCORFANO: Pesce che ha perduto i genitori SMARRIMENTO: Perdita del mento SOMMARIO: Indicativo presente del verbo 'Essere Mario' SPAVENTO: Società per azioni eolica STRAFOTTENTE: Dicesi di persona di grandi qualità amatorie SUCCESSO: Posizione da toilette

Buongiorno del 5 novembre 2011

Finché non allargherà il cerchio della compassione per includervi tutti gli esseri viventi, l'uomo non troverà la pace. Albert Schweitzer

Abbecedario: R

RADIARE: Colpire violentemente usando una radio RAZZISTA: Fabbricatore di missili REDUCE: Sovrano con tendenze di estrema destra RUBINETTO: Gemma preziosa di piccole dimensioni

Lettera a Morton Kroll, 1939

Qualcuno, che citerò con molta imprecisione, ha detto una volta: «Uno scrittore che sia riuscito a calare il proprio sguardo ancor più in profondità, nella propria anima o in quella degli altri, scoprendovi, grazie al suo talento, cose che nessuno aveva mai visto o osato raccontare, ha ampliato l'orizzonte della vita umana». Ecco perché un giovane scrittore, una volta giunto al bivio di ciò che è da dire e ciò che è da tacere riguardo al sentimento, è tentato di lasciarsi guidare verso quanto è conosciuto, ammirato e comunemente accettato, poiché sente dentro di se una voce che gli sussurra: "Nessuno sarà toccato da questa emozione, a nessuno interesserà questa azione irrilevante: sono cose mie, non hanno alcun valore universale; forse non hanno nemmeno senso". Ma se il talento dello scrittore è autentico, o se la fortuna è con lui (a seconda dei punti di vista), un'altra voce allo stesso bivio lo incita a registrare quelle cose apparentemente insolite e insignificant

Buongiorno del 4 novembre 2011

Sono orgoglioso di non avere mai inventato armi per uccidere. Thomas A. Edison

Abbecedario: P

PARTITI: Movimenti politici che nonostante il nome sono ancora qui PRETERINTENZIONALE: Un prete che lo fa apposta PREVENIRE: Soffrire di eiaculazione precoce

Il gatto nero

“Avemmo così uccelli, pesci dorati, un cane di razza, conigli, una scimmietta e un GATTO. Quest’ultimo era un animale di notevoli proporzioni e bellezza, tutto nero e dotato di intelligenza sbalorditiva. A tale proposito, mia moglie, incline in cuor suo alla superstizione, faceva continue allusioni all’inveterata credenza popolare che considera tutti i gatti neri streghe travestite. Non che prendesse mai tale idea SUL SERIO, e se io ne parlo adesso è soltanto perché mi è capitato di ricordarmene.” Edgar Allan Poe

Buongiorno del 3 novembre 2011

Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri; i suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri. Paracelso

Abbecedario: O

OPOSSUM: Marsupiale americano possibilista

Bianco su nero

... Era raro che piangessi sui libri. Ragioni per piangere ne avevo a iosa anche senza il dolore fasullo dei libri. Un libro vero c'era, però. Quel libro non mentiva. Pavka Korcagin cavalcava e maneggiava la sciabola come e quanto i moschettieri. Pavka Korcagin era un ragazzo forte e coraggioso. Combatteva per le idee, lui, se ne infischiava del denaro e degli onori. La budiinovka -misera copia in panno dell'elmo di un cavaliere -non poteva certo difenderlo da una vile pallottola. La sua sciabola affilata nulla poteva contro un Mauser. Lui lo sapeva, ma andava egualmente a combattere. E ci tornava, non una volta soltanto. Avventandosi sempre là dove la battaglia infuriava maggiormente. E vinceva, vinceva sempre. Con la sciabola e con la parola. Quando il corpo cedette, quando la sua mano non fu più in grado di reggere la lama, Pavka cambiò arma, e la penna valse quanto la baionetta. Lui ci riuscì. L'ultimo cavaliere all'arma bianca. L'ultimo vichingo del Ventesim

Buongiorno del 2 novembre 2011

Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo. Voltaire

Buonanotte del 1 novembre 2011

Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso; e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima. (George Bernard Shaw - Arte)

Abbecedario: N

NEOLAUREATO: Punto nero della pelle che ha fatto l'università

La recita di Bolzano

... «Mi stupisco di essere uno scrittore» gli rispose l'altro con naturalezza. «Non c'è niente da fare, Balbi, sono veramente uno scrittore, e fammi la cortesia di non raccontarlo a nessuno: non mi piacciono i piagnistei che si fanno per vantarsi. Lo dico soltanto a te, perché ti considero una nullità. Si può scrivere in diversi modi. C'è chi se ne sta seduto in una stanza e scrive, senza fare nient'altro. Questi sono gli scrittori felici. Può anche darsi che abbiano una vita infelice: sono sempre soli, guardano le donne che passano come i cani guardano la luna, ululano per comunicare le loro sofferenze al mondo intero, si lagnano pubblicamente del fatto che ogni cosa li addolora, il sole, le stelle, l'autunno e la morte. Hanno una vita infelice, eppure sono loro gli scrittori felici: vivono solo per scrivere, incapaci di occuparsi d'altro, mangiano sostantivi a colazione e si addormentano con un aggettivo tondo e succulento fra le braccia. Mentre dormono, un so

Buongiorno del 1 novembre 2011

La violenza disprezzo, e odio quelli che la perpetrano... L'offesa al dito mignolo di un uomo, un vivente., considero molto più terribile e funesta della sua morte naturale. William Saroyan

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