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Miliardari

 L’unica minoranza che sta distruggendo gli USA sono i miliardari. Le persone trans sono l’1% della popolazione, i musulmani sono l’1% della popolazione, le persone senza documenti sono l’1% della popolazione. Siamo concentrati sull’1% sbagliato, le persone trans non ci stanno togliendo l’assistenza sanitaria, i musulmani non stanno tagliando i finanziamenti alle nostre scuole, gli immigrati non stanno tagliando le tasse per se stessi e per i loro amici ricchi. Questo lo stanno facendo i miliardari e i loro politici fantoccio, le guerre culturali sono una cortina fumogena, tante divisioni in questo paese sono generate dai miliardari che vogliono che ci combattiamo tra di noi invece di combattere loro. Vogliono che guardiamo a destra e sinistra che combattiamo i nostri vicini invece di combattere loro. La più grande frattura non è tra sinistra e destra ma tra l’alto e il basso. - James Talarico deputato Democratico Texas

FramMenti

 L’erba del prato mossa da un leggero vento, mi porta a pensare alle montagne che ho vissuto questa estate. La montagna dona tantissimo; è affascinante, profonda, emozionante, sa offrirci sensazioni, profumi e colori. Ognuno può viverla come crede, come desidera. Le opportunità non mancano. La montagna riesce a mettere in luce i nostri limiti, le nostre forze, le nostre debolezze. Quell’avanzare verso la meta, il tremore dei muscoli stremati e il sudore che dopo un attimo si trasforma in gelo, sulla schiena, sono sensazioni uniche. I panorami incantevoli, le nuvole bianche, incantano la vista e sgombrano la mente. La libertà, riecheggia come un grido nell’aria. Silvano Bottaro

Vinto o perso

 Il calcolo delle probabilità! È lui che regna su questo mondo soggiogato... [...] Ebbene! questa è la vera stupidità umana, è la calamità che pesa sulla nostra razza dal tempo dei tempi... Perché questo sciocco calcolo tralascia qualche cosa, e cioè che il caso è maestro; in tutte le alternative di fronte alle quali ci poniamo delle domande, è il caso a decidere. E sceglie soltanto tra due soluzioni, non una di più. [...] Compri questa sera un biglietto della lotteria; da uomo qual sei, fai il tuo bel calcolo delle probabilità e dici: «Ci sono cinquecentomila biglietti, ho una possibilità contro quattrocentonovantanovemilanovecentonovantanove di vincere il milione». E invece proprio per niente: hai una possibilità su due. Perché dopo l'estrazione ci saranno, per te, soltanto due possibilità. O avrai vinto, oppure avrai perso. Il caso, signore di noi tutti, avrà scelto una di queste due soluzioni, non un'altra. (M. Thiry)

FramMenti

 La democrazia e i diritti, la pace e la sicurezza, il benessere e la salute, la prosperità culturale e ambientale sono cose fragili che è molto facile distruggere e molto difficile ricostruire. Se non curiamo quotidianamente il giardino della politica, progettato con pesi e contrappesi che ci liberano naturalmente dai parassiti e dalle erbacce, una volta che il giardino diventa arido è inutile e dannoso bombardarlo di pesticidi nell’illusione che la forza della chimica possa compensare l’incuria.  Silvano Bottaro

Orbital

 Invisibili dietro le protezioni speciali chiuse, gli alisei soffiano sulle acque calde del Pacifico occidentale scatenando una tempesta, un vortice rovente. I venti afferrano il calore dall’oceano e lo raccolgono sotto forma di nuvole che si addensano e coagulano e roteano in cumuli verticali fino a creare un tifone. Mentre il tifone si sposta a ovest verso l’Asia meridionale, la stazione si dirige a est, e giù verso la Patagonia, dove il bagliore di un’aurora lontana poggia sull’orizzonte come una cupola fluorescente. La Via Lattea è una scia fumante di polvere da sparo in un cielo di seta. A bordo sono le quattro e un quarto di un martedì mattina ai primi di ottobre. Là fuori ci sono l’Argentina e l’Atlantico meridionale, poi Città del Capo, lo Zimbabwe. Sul suo fianco destro, il pianeta saluta il mattino in un sussurro, un esile spicchio di luce incandescente. Scivolano in silenzio attraverso i fusi orari.  Samantha Harvey, Orbital, traduzione di Gioia Guerzoni, NN Editore...

Egon Schiele

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Portrait of Friederike Maria Beer (1914)

Nebbia

Qui il traffico oscilla sospeso alla luce dei semafori quieti. Io vengo in parte ove s’infolta la città e un fiato d’alti forni la trafuga. Chiedo al cuore una voce, mi sovrasta un assiduo rumore di fabbriche fonde, di magli. E il tempo piega all’inverno. Io batto le strade che ai giorni delle volpi gentili autunno di feltri verdi fioriva, i viali celesti al dopopioggia. Al segno di luce si libera il passo e indugia l’anno, su queste contrade. S’illumina a uno svolto un effimero sole, un cespo di mimose nella bianchissima nebbia. Vittorio Sereni

FramMenti

  “Le serie televisive (o più semplicemente, serie TV) sono delle opere composte da episodi, ovvero segmenti narrativi con trame prevalentemente chiuse, personaggi solitamente fissi e set ricorrenti.” Da anni imperversano nelle tv, offerte da Netflix, Prime, Apple TV e non solo. Leggo che è in uscita una serie sulla “leggendaria storia degli 883”, ecco, non non me ne vogliano i loro fan ma un dubbio mi sorge spontaneo: vedremo prossimamente una docufiction sull’epica avventura di Giovanni, amministratore di condominio che affronta un ammanco della precedente gestione? Silvano Bottaro

Tempo

 Continuo a pensare che l’unico tempo veramente sprecato sia quello utilizzato in cose inutili o brutte. Un giovane Sioux di undici anni che aveva passato l’estate dai nonni, in riserva, interrogato, al suo ritorno a scuola, su come avesse trascorso le vacanze, rispose: ‘Benissimo. Il tempo era ritornato a essere intero’. Appunto. Noi siamo troppo abituati a segmentarlo, a dividerlo in ore e minuti, in ansie e angosce, dimenticandoci che da piccoli giocavamo intere giornate con un pezzo di legno in cortile, avvertendo il passare del tempo solo al sopraggiungere della notte, allo scroscio improvviso della pioggia: avevamo una pura nozione atmosferica del tempo. - Fabrizio de André

FramMenti

  Se scoppierà l’ultima guerra mondiale non sarà perché un pazzo si sveglia male la mattina, ma sarà al termine di una escalation. Questa escalation è alimentata da diversi poteri imperialisti dotati di armi atomiche. Uno di questi è il potere applaudito a cervello spento dai militaristi all’amatriciana che nascondono dietro la bandiera a stelle e strisce il loro estremismo guerrafondaio, credendosi portatori di pace e libertà mentre compromettono il futuro dell’umanità. Silvano Bottaro

Invecchiare

 Non è facile invecchiare con garbo. Bisogna accertarsi della nuova carne, di nuova pelle, di nuovi solchi, di nuovi nei. Bisogna lasciarla andare via, la giovinezza, senza mortificarla in una nuova età che non le appartiene, occorre far la pace con il respiro più corto, con la lentezza della rimessa in sesto dopo gli stravizi, con le giunture, con le arterie, coi capelli bianchi all’improvviso, che prendono il posto dei grilli per la testa. Bisogna farsi nuovi ed amarsi in una nuova era, reinventarsi, continuare ad essere curiosi, ridere e spazzolarsi i denti per farli brillare come minuscole cariche di polvere da sparo. Bisogna coltivare l’ironia, ricordarsi di sbagliare strada, scegliere con cura gli altri umani, allontanarsi dal sé, ritornarci, cantare, maledire i guru, canzonare i paurosi, stare nudi con fierezza. Invecchiare come si fosse vino, profumando e facendo godere il palato, senza abituarlo agli sbadigli. Bisogna camminare dritti, saper portare le catene, parlare in a...

FramMenti

 “Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.“ (Margherita Hack) Ci sono poche persone al mondo che lasciano un segno indelebile nel campo della scienza, ma lei oltre a questo è stata grande per la sua immensa umanità. Margherita Hack è la dimostrazione che quando l’intelligenza va di pari passo con il cuore riesce a dare solo il meglio di sé. L’eredità ricca di saggezza che le persone di grande spessore scientifico e morale, lasciano ai posteri è di fondamentale importanza e vantaggio per un progresso universale. Grazie grande donna! Silvano Bottaro

Claude Monet

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View of Vétheuil, 1880

Cuore strano

Il mio cuore è un’antica pergamena dimenticata, logora, ingiallita, rosa da assiduo tarlo e raggrinzita come la pelle d’una vecchia jena. Ha miniature d’angeli e di donne di demoni e di mostri, strani emblemi, misteriose cabale, poemi e templi dalle fulgide colonne. E d’altre vaghe immagini è istoriata, però lo scritto vi si legge appena. Marcirà prima d’esser decifrata questa lacera, vecchia pergamena. Libero Altomare

Dieci miti su Israele

La soluzione a due stati si basa sull’idea che uno stato ebraico sia la soluzione migliore per il problema ebraico; cioè, gli ebrei dovrebbero vivere in Palestina piuttosto che altrove. Questa idea è proprio quella degli antisemiti. La soluzione a due stati, indirettamente, si basa sul presupposto che Israele e l’ebraismo siano la stessa cosa. Così Israele insiste sul fatto che tutto ciò che fa è in nome dell’ebraismo, e quando le sue azioni vengono condannate in tutto il mondo la critica non è rivolta solo a Israele ma anche all’ebraismo. Il leader laburista britannico Jeremy Corbyn è stato oggetto di molte accuse quando ha spiegato, secondo me correttamente, che incolpare l’ebraismo per le politiche di Netanyahu è come incolpare l’islam per le azioni dello Stato Islamico. Questo è un parallelismo valido, anche se ha profondamente turbato la sensibilità di una parte dell’opinione pubblica. La soluzione a due stati è come un cadavere tirato fuori di tanto in tanto dall’obitorio, ben ve...

FramMenti

  Certe sensazioni, certe emozioni devi averle vissute per poterle raccontare con tanta intensità, con l’emotività che fa cantare il cuore al posto della voce. Con tanta enfasi e rimpianto, probabilmente per un tempo che non tornerà più, perché nessuna infanzia o gioventù si potrà riaffacciare. Silvano Bottaro

Prenditi cura

 Se sei una donna forte proteggiti dalle bestie che vorranno nutrirsi del tuo cuore. Usano tutti i travestimenti del carnevale della terra: si vestono da sensi di colpa, da opportunità, da prezzi che si devono pagare. Non per illuminarsi con il tuo fuoco ma per spegnere la passione, l’erudizione delle tue fantasie. Non perdere l’empatia, ma temi ciò che ti porta a negarti la parola, a nascondere chi sei, ciò che ti obbliga a essere remissiva e ti promette un regno terrestre in cambio di un sorriso compiacente. Se sei una donna forte preparati alla battaglia: imparare a stare sola a dormire nella più assoluta oscurità senza paura che nessuno ti tiri una fune quando ruggisce la tormenta a nuotare contro corrente. Educati all’occupazione della riflessione e dell’intelletto. Leggi, fai l’amore con te stessa, costruisci il tuo castello, circondalo di fossi profondi però fagli ampie porte e finestre. È necessario che coltivi grandi amicizie che coloro che ti circondano e ti amano sappian...

FramMenti

  Sono la musica che ascolto, le immagini che vedo, i libri che leggo, i sentimenti che risvegliano, i pensieri cui inducono, l’amore che offro, la pazienza, il lavoro, gli scatti di nervi e il cibo che ingurgito… Silvano Bottaro

Donne

 Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare, ma non lo danno a chiunque. Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire. Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere. Quelle che non si accontentano più. Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no. Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore. Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena. Quelle che vale la pena. Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri. Quelle con l’anima vicina alla pelle. Quelle che vedono con mille occhi nascosti. Quelle che sognano a colori. Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro. Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.  Alma Gjini

Edvard Munch

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Girl Washing, 1896.

Come ogni bambino

Raggiunsi il vertice della crudeltà nella mia docile e tenera età. Stracciavo i sorrisi dalle dentiere di arzille benpensanti signorine, deludevo come scommettitori perdenti di cavalli i solerti amici di famiglia. Ora invece faccio ombra ai fioriche non secchino prematuramente e quasi amo la gente se la incontro scendere la collina che io risalgo ostinatamente. Marcello Mattioli (dalla raccolta Incostanti Devozioni ed. Nulla Die, 2024)

FramMenti

Oppressione, tirannia, mania di potere, discriminazioni, demagogia, sfruttamento, etichettamento, ipocrisia, integralismo ed estremismo. Questi comportamenti vanno condannati universalmente. Ogni persona incastonata nel sociale o nella comunità umana ha la sua dignità e va riconosciuta universalmente e senza il minimo dubbio.  Silvano Bottaro

Le interpretazioni del fascismo

 Agli effetti della storia interna del fascismo, l'ottobre '22 ha uno scarso valore periodizzante: l'andata di Mussolini al governo non rappresentò per i fascisti che un momento per importante che esso fosse della vita del fascismo e della sua rivoluzione, tanto è vero che essa riaprì ed acuì drammaticamente la questione e i contrasti, politici e personali, relativi agli obiettivi da raggiungere, all'assetto dello Stato, ai contenuti, alle forme ed istituzioni, alle forze e ai mezzi con i quali realizzarli. Oltre a ciò, non si può dire che con l'ottobre '22 la maggioranza del paese e delle stesse forze politiche acquistasse ancora veramente coscienza del vero significato dell'affermazione fascista. E, soprattutto, appare oggi sempre più evidente che questa affermazione non era ancora definitiva, e che la situazione italiana era ancora potenzialmente aperta ad altri sbocchi, che non fossero quello, tutt'altro che fatale, della trasformazione del governo M...

FramMenti

 Non è la globalizzazione a spezzare la trama identitaria di un paese, nonostante le conseguenze che inevitabilmente essa comporta, nel bene e nel male, bensì la capacità di un popolo di adattarsi ai cambiamenti, di arricchire la propria cultura senza mai dimenticare i canti delle proprie radici. La globalizzazione è un innesto che produce buoni frutti, se ben si coltiva la terra arida della solitudine. Silvano Bottaro

I reietti dell'altro pianeta

 Fin da quando era molto giovane si era accorto di essere, in certi aspetti, assai diverso da tutte le altre persone a lui note. Per un bambino la consapevolezza di queste differenze è assai dolorosa, in quanto, non avendo ancora compiuto nulla ed essendo incapace di compiere alcunché, il bambino non può giustificarla. La presenza di adulti affezionati e sui quali si possa fare affidamento, i quali siano anch'essi, a loro modo, diversi, è l'unica rassicurazione che un simile bambino può avere; e Shevek non aveva mai goduto di questa rassicurazione. Suo padre era affezionato, certo, e su di lui si poteva fare affidamento. Qualsiasi cosa Shevek fosse, e qualsiasi cosa facesse, Palat la approvava, sinceramente. Ma Palat non aveva avuto la maledizione della diversità. Egli era uguale agli altri, uguale a tutti quegli altri ai quali la comunità veniva cosí facilmente. Egli amava Shevek, ma non poteva mostrargli che cosa fosse la libertà: quel riconoscere la solitudine di ciascuna pe...

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