Michail Bulgakov

Ma quando la stampa tedesca scrive che L’isola purpurea è «il primo appello che si abbia in Urss per la libertà di stampa», essa scrive il vero. Lo riconosco. La lotta contro la censura, qualunque essa sia, e quale che sia il potere per il quale essa opera, è mio dovere da scrittore, così come anche l’appellarmi per la libertà di stampa. Io sono un fervente sostenitore di questa libertà e ritengo che se a un qualche scrittore venisse in mente di voler dimostrare che essa non gli occorra, non sarebbe diverso da un pesce che volesse dichiarare pubblicamente di non aver alcun bisogno dell’acqua.

Lettera al Governo dell’Urss, 28 marzo 1930

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