Anais Ginori

Qui le famiglie sono abituate a pagare le rette con una speciale carta magnetica, fanno le iscrizioni online, hanno pagine interattive tipo Facebook per dialogare con i maestri della classe. A partire dalle elementari, ricevono le pagelle con la e-mail. La domanda di lavoro si compila direttamente sul sito dell’agenzia di collocamento, così come quella per l’alloggio sociale o i sussidi famigliari. E per votare, al posto della scheda elettorale, arriva un codice Pin. “Tendenzialmente, i nostri cittadini non sanno più cos’è una fila”. Il sindaco André Santini è un còrso verace di 68 anni che ama i sigari, le battute fulminanti e Internet. Gli abitanti di questo comune vivono al ritmo della banda larga, con una connessione che è un’autostrada. In quanto a nuove tecnologie e al loro utilizzo, nessuno batte Issy-les-Moulineaux. L’80% degli abitanti è collegato all’Internet veloce, il 67% scarica abitualmente film e musica, il 25% chiama ormai solo attraverso il pc. “Ho capito quindici anni fa che la rivoluzione informatica avrebbe potuto migliorare le nostre vite, e ho investito” spiega Santini, ex ministro di Chirac, sindaco dal 1980 e fondatore di un piccolo partito centrista alleato dell’Ump di Sarkozy. Il suo battesimo telematico è avvenuto nel 1996: Issy-les-Moulineaux è stato il primo comune ad aprire un sito di servizi ai cittadini. Poi la prima web-tv, gli asili nido e anche gli ospizi sempre connessi, persino il primo cyber-matrimonio, celebrato in diretta online nel 1999. Oggi nel palazzo settecentesco dove ha sede il comune i certificati di nozze vengono consegnati ai neosposi sulla chiavetta Usb. Già da cinque anni il wi-fi è gratuito in tutti gli spazi pubblici e dal 2008 sono state aperte due scuole Cyber Senior per gli anziani.

Dall’articolo “Voto online, pagelle e-mail ecco il ‘cyber villaggio’

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