Karl Eberhard in Knulp
Io la penso così: una fanciulla davvero bella non ci piacerebbe tanto se non sapessimo che ha il suo tempo, che poi deve invecchiare e morire. Se tutte le cose belle dovessero perdurare uguali a se stesse per l’eternità, certo, mi farebbe piacere ma le guardarei con più freddezza, pensando: tanto non cambi, non occorre che sia oggi. Invece tutto ciò che è caduco e non può rimanere uguale a se stesso, lo guardo con gioia mista a compassione.
Storia di un vagabondo di Herman Hesse.
Per questa ragione esistono gli dei.Sbaglia chi
RispondiEliminanon crede alla loro esistenza.Esistono al di là
delle nostre proiezioni.
Egill