Come Controllare le Masse, Prima Parte #10

Pensiamo “E’ ingiusto, ma se è quello che tutti vogliono il pericolo di essere in un regime non c’è”. Di fatto non vige la democrazia dell’individuo ma la democrazia delle Masse, che ha reazioni, intelligenze e sensibilità ben diverse. E a differenza di quella individuale, può essere facilmente manipolata.
I bambini e le nuove generazioni, spinti dal divertimento e pronti ad assorbire come spugne, che vanno formando la loro personalità si trovano così, con mille dubbi e nessuna certezza, di fronte ad un’assenza di riferimenti educativi, ma soltanto modelli imposti dalla volontà del leader, spesso spinto dal massimo guadagno economico e politico. Nel corso del tempo si va formando il “senso comune” che il regime aveva seminato.

NON SERVE IL CONSENSO UNANIME SE L’OPPOSIZIONE E’ DIVISA

Per ottenere il potere in un sistema partitico non è necessario un consenso del 100% della popolazione, al contrario anche un’opera di convinzione decennale verso la massa di proporzioni del 10% o 20% può determinare l’ascesa al potere di una fazione politica o l’altra. Più è accentuata la frammentazione e l’isolamento descritto in precedenza e più potere acquisisce il leader che controlla i media. Per capirci, se ad esempio siamo 100 cittadini, 60 hanno voglia di partecipare alla decisione. Di questi 60, 13 danno il consenso ai media. Quei 13 andranno al potere se tutte le altre persone sono divise in gruppi di 3 o 4. Più sono divisi i gruppi, secondo particolari, cavilli e preferenze personali e meno ci sarà una rivolta al regime.
I cittadini in quanto individui, come abbiamo detto, non avendo canali di comunicazione e diffusione di massa per diffondere le proprie idee, non possono sviluppare un “senso comune” di opposizione al regime. (Continua)

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