Grazie presidente

“Siamo fermi là. Nella propaganda che non si arrende, delle frasi da capogiro: “Abbiamo dovuto aumentare l’IVA per non aumentare le tasse”. E gli applausi, e le bandiere festanti, e la Cavalcata delle Valchirie a mo’ di sigla, emblematica, degna di un re. Il re della coglionaggine. Un eversore a capo di uno stato confuso e perso, che ha fatto della politica lo sconcio delle barzellette, proprio come fosse a sua immagine e somiglianza, ridicolo e stupido, osannato dai cretini, che lamenta la mancanza della sovranità popolare e nello stesso tempo designa i suoi successori. Proprio come se si sentisse un re. Il re dei coglioni. «Grazie presidente per averci salvato dal comunismo». E grazie per aver depredato lo stato. Per aver istituzionalizzato la criminalità mafiosa, per aver ridotto alla fame due generazioni di italiani, senza nemmeno dover aumentare le tasse, ma aumentando il costo della vita – la nostra – che non guadagniamo abbastanza nemmeno per comprarci le medicine. Grazie per aver devastato la scuola, offeso la dignità del lavoro e della persona, per aver radicalizzato il sistema tangentizio che ci ha impoverito tutti, e grazie per averci salvato da Gheddafi, dai terroristi islamici, dagli zingari, dai negri e dai froci per merito dell’abominevole sodalizio con la lega che tanto ha fatto per la nostra dignità.”

R-Esistenza-Infinita

Commenti

  1. Grazie per questo testo che condivido pienamente; grazie per chi, indignato come me, lo ha scritto.
    A questo incubo sembra che non ci sia mai fine...

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