Voglio

Voglio prendermi tutto ciò che c’è di buono e di bello nella vita. Senza rinunciare a nulla. Non mi interessano gli oggetti, le cose, i beni: preferisco le sensazioni. Non mi preme realizzarmi. Mi piace vivere e godere. Non è il potere, è la bellezza e il godimento reciproco. La vita è breve, le infelicità interminabili, il tempo scarso. Voglio godere, amare, discutere, bere e se mi va fumare, senza pensare al domani. Troppe dita puntate mi indicano ciò che non si può fare. Voglio tutto ciò che non si può avere, per decenza e quieto vivere, voglio il godimento che non si potrebbe godere, gli amori che non si dovrebbero coltivare: li voglio tutti. Giudicatemi, mettetemi all’indice, al bando, alla gogna: non ce n’è per nessuno, voglio e voglio ancora tutto ciò che voi non osate provare a prendere. Voi lo desiderate? Io lo faccio. Voi lo ipotizzate segretamente, con misteri che con voi stessi condividete? Io lo realizzo. Vi faccia impressione o no. Nessuna morale, nessun vincolo, alcuna certezza al di là dell’adesso. Io ci sono. Io godo. Sono colui che vorreste essere ma non ne avreste mai il coraggio. Sono sporco, sleale, malfidato e traditore. Come Ivan, bevo nella coppa e poi la infrango. Prima che l’inevitabile onda infranga me. A sussurrarmi la parola ‘fine’per l’ultima volta. E a ricordarmi quanto lieve sia il peso della vita di un uomo.

Sconosciuto

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