La felicità

La felicità, questa condizione esistenziale a cui ciascuno ambisce, è accessibile a tutti a prescindere dalla ricchezza, dalla condizione sociale, dalle capacità intellettuali, dalle condizioni di salute. Non dipende dal piacere, dal benessere fisico, dall’amore, dalla considerazione o dall’ammirazione altrui, ma esclusivamente dalla piena accettazione di sé, che Nietzsche ha sintetizzato nell’aforisma: “Diventa ciò che sei”. Sembra quasi un’ovvietà, ma non capita quasi mai, perché siamo soliti misurare la felicità non sulla realizzazione di noi stessi, che è fonte di energia positiva per quanti ci vivono intorno, siano essi familiari, colleghi, conoscenti, ma sulla realizzazione dei nostri desideri, che formuliamo senza la minima attenzione alle nostre capacità e possibilità di realizzazione. Non accettiamo il nostro corpo, il nostro stato di salute, la nostra età, la nostra occupazione, la qualità dei nostri amori, perché ci regoliamo sugli altri, quando non sugli stereotipi che la pubblicità ci offre ogni giorno.

U. Galimberti, L’Espresso, 24 aprile 2008

Commenti

  1. Parole, a dir poco, saggie... Siamo nell'epoca in cui ognuno vuole fare il passo più lungo della propria gamba... Ovviamente questo atteggiamento, alla lunga, porta solo a delle cocenti sconfitte!
    Chi si contenta gode? Credo proprio di si!

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  2. La felicità o più correttamente trovare equilibrio
    si trova dentro di noi conoscersi premessa fondamentale per cercare ciò che ci serve-
    L'equilibrio non é limitarsi chiudersi ma cercare
    sempre dovunque fuori di noi-
    Egill

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  3. Sì, a volte pretendiamo un po' troppo anche da noi stessi...Ciao.

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