Casino totale

Si alzò e venne verso di me. Con la sua andatura aerea. Le mie braccia erano aperte. Dovevo solo stringerla a me. Mi baciò. Le sue labbra erano vellutate, come le rose che avevo inviato quella mattina a Babette, di un rosso scuro più o meno uguale. La sua lingua cercò la mia. Non ci eravamo mai baciati così. Il mondo si stava rimettendo in ordine. Le nostre vite. Tutto quel che avevamo perso, sbagliato, dimenticato, trovava finalmente un senso. Con un solo bacio. Quel bacio.

Jean-Claude Izzo

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