La pazza della porta accanto

La poesia è una delle tante manifestazioni della vita. E’ un modo di parlare, e può essere cattiva, buona, iraconda, inutile. E’ un modo di far teatro, è un modo di mascherarsi. La poesia può essere una maschera greca, un carnevale. Può essere una dignità che non si ha, una dignità che si soffre. Può anche essere un modo di sentirsi pazzi. Ma non bisogna confondere la naturale follia con quella che è follia dell’arte, con quella che è follia della santità. La bella, gaudiosa follia di San Francesco, che butta via tutto e se ne va, è come la follia del barbone, il barbone filosofo che rifiuta di pagare l’affitto e si addormenta sulle strade, proprio perchè non riconosce una paternità umana, una paternità sociale, ma una grande paternità divina, cosmica. E affidarsi alla provvidenza è un modo di fare poesia. E’ prendere questa materia incandecente che è la vita di tutti i giorni, e farne oro colato.

Alda Merini

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