Scritto di notte

La scuola agisce più o meno come le guide dei musei o le guide che parlano nel microfono dei torpedoni per turisti. Le guide le ho sempre detestate e le detesto ancora, perché mi costringono a guardare e a sapere quello che loro pensano di dovermi far guardare e sapere, e tirano tende opache su tutto il resto. Mi fanno sapere la data delle pietre del monumento, data che dimentico dopo un minuto e tirano una tenda opaca sul tiglio immenso, profumato che dà ombra a tutta la piazza e che forse ricorderò per tutta la vita.

Ettore Sottsass

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