Senzazione

Forse quello che mi continua a legare a te è la sensazione che anche se ogni scelta comporta una perdita e lascia fuori qualcosa non perdiamo mai del tutto quel che abbiamo amato e da quel punto, dal punto in cui prendiamo una direzione opposta a quella che ci avrebbe unito, ricomincia una vita parallela in cui io vivo ancora con te, cammino con te e risalgo con te la strada che mi porto qui dentro, visito tutti i posti in cui non siamo stati, i luoghi che mai calpesteremo, scatto le foto in cui non ci siamo e tu vieni sempre bene, sei sempre così bella e ti vedo sorridere.
Mi racconti dei tuoi fiori, delle tue malinconie e mi svegli nel cuore della notte per dirmi che mi hai visto disegnato in una nuvola e la nuvola si è dissolta mentre tu hai aperto gli occhi serena. Mi svegli l’anima bussando da dentro, perché chi bussa da fuori troverà mille altri tesori ma non l’amore. Allora penso che sciocchi che siamo stati. Questo qualcuno la chiama fantasia o forse addirittura follia. Perché se è la realtà che conta io esisto, tu esisti ma noi non esistiamo più, eppure vedo con chiarezza che se non ti ho perso fino adesso ormai non ti perderò più.

Massimo Bisotti

Commenti

  1. mah... quel che leggo qui, mi sembra d'averlo già letto 'in todo' nelle 'notti bianche' di Dostoevskij, oppure sembrerebbe un qualche proseguimento o parallelo a detta opera... che cmq non rientra tra le mie preferite... nell'opera del D., come in questo stralcio di Bisotti che riporti, intravedo più che altro la parte letteraria, che può essere si fantasticamente bella a leggersi... ma a viverla ?

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  2. E' sempre quello il dilemma; tra il dire e il fare... ma intanto, se già leggerla ci può far bene chissà che non ci aiuti un po' anche a viverla... :)

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