Sonetto 24

Il mio occhio si è fatto pittore e ha fissatoi tratti della tua bellezza nel quadro del mio cuore.
Il mio corpo è la cornice in cui essa è racchiusa, e , in prospettiva, è la migliore arte del pittore: poiché attraverso il pittore devi vedere la sua abilità, per scoprire dove giace la tua vera immagine dipinta, che sempre è appesa nella fucina del mio petto, le cui finestre sono i tuoi occhi.
Ora vedi quali buoni servizi hanno reso gli occhi agli occhi: i miei occhi hanno disegnato la tua figura, e i tuoi per me sono finestre sul mio petto, attraverso cui il sole si diletta a sbirciare per ammirarti.
Ma gli occhi sono privi della capacità di dare grazia alla loro arte: essi ritraggono solo ciò che vedono, sono ignari del cuore.

William Shakespeare

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