Riflessione sulle stagioni di Mario Rigoni Stern #4/4

Autunno

L’autunno è la stagione dei vecchi, è la stagione mia! La primavera è quella dei giovani, l’inverno è dei romantici e l’estate la stagione più giusta per viaggiare andando nei posti di mare. L’autunno è una “stagione non stagione”: potrei dire che è la stagione dei ricordi, della malinconia, anche se, quando finisce l’autunno, gli alberi hanno già preparato le gemme, dopo la caduta delle foglie… Allora vedete che è una continuazione: la natura ha i suoi tempi, è metodica, molto più di noi. Un tempo anche noi vivevamo secondo natura.
Dovremmo guardare sempre il movimento delle "macchie" che lasciano le stagioni: sembra impossibile, ma nel giro di mezz’ora la natura lascia dei segni che testimoniano il suo passaggio. Il sole in alcuni punti sparisce dietro una montagna e ricompare magari dopo tre mesi, ma quando torna va proprio là dov’era prima e tutto ricomincia da dov’era finito.
In questi posti, ricomincia la primavera quando il sole si fa rivedere; ecco, vedete, noi sentiamo le stagioni anche sulla nostra vita.
L’inverno è una stagione in cui si nasce, e la ritengo molto più bella dell’estate: d’estate fa caldo, si suda! Quando invece è primavera è bello sentire l’odore della terra: la primavera in montagna a 2000 metri arriva quando è estate giù a quota 1000 e io preferisco la primavera che arriva tardi, quando si scioglie la neve nel mese di giugno o anche a luglio… soltanto che è breve perché poi a settembre incomincia già a cambiare il cielo, di mattina l’aria è più frizzante.
Ecco che la primavera è già passata.

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