La Grammatica di Dio

Alice accende una sigaretta e cammina sotto le luci di Natale, galassie di neon e comete pulsanti offerte dall’Unione Commercianti. […] Il centro della città è illuminato, la periferia quasi al buio. I negozi si devono vedere, le persone possono anche scomparire. […] Alice cammina tra la gente che fa le compere e le buste dondolanti piene di borsescarpe e pesticcia una fanghiglia di neve grigia, chiude e apre gli occhi, così le luci di Natale diventano brividi, bagliori, strisce di colore, e lei pensa di essere in un luogo magico lontano da quella città. La sta fissando un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli biondi, un Kurt Cobain con molte possibilità in più di invecchiare.
La adoro, sta pensando lui, amo le ragazze trasandate che poi diventano bellissime, questa se la spolveri, la lavi e la coccoli è una meraviglia.

Stefano Benni

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