Non dire notte

Durante il notiziario delle sei ho preparato una macedonia. Ho annusato il cartone di latte in frigo, diffidente sia verso il latte sia verso il mio olfatto. Poi ho cominciato a fare ordine negli armadi della cucina, da destra a sinistra. Speravo che tornasse presto. Prima delle sette sono andato in balcone a guardare il giorno che si allontanava. Uno strambo cane grigio è passato lentamente in cortile sparendo dietro il pergolato di buganvillea, lento, ciondolante, come se l'avessero battuto. C'è un muro di pietra scuro fra cortile e deserto. Sulla parete è rimasto il segno di una porta che è stata murata con pietra più chiara. Oltre ancora svettano due cipressi che scuriscono assieme alla sera.

Amos Oz

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