Capire il gatto

"Il gatto non vuole morire con l’odore dell’uomo nelle narici e il rumore degli esseri umani nelle sue delicate orecchie a punta. A meno che la morte non lo colpisca in modo rapido e improvviso, lui scivola via verso un luogo dove è giusto che una bestia selvatica e piena di dignità debba morire: non su uno dei cuscini del suo padrone, bensì in un posto tranquillo e isolato, con il muso pigiato contro la terra fredda".

Per capire il comportamento di questo felino è essenziale esaminare il modo in cui il gatto affronta la morte. Noi uomini sappiamo tutti che un giorno moriremo e ci comportiamo di conseguenza; il gatto, invece, non ha il concetto della morte e quindi non può prevederla, per quanto malato si senta. Per un gatto, o per qualunque altro animale, la malattia rappresenta qualcosa di spiacevole che lo sta minacciando. Se avverte dolore, si considera preda di un’aggressione. Per lui è difficile distinguere tra un tipo di dolore e un altro quando cerca di capire cosa c’è che non va. Se il dolore diventa acuto, il gatto sa di essere fortemente in pericolo, ma se non vede da dove proviene il pericolo, non può voltarsi per affrontarlo e difendersi con una zampata: non c’è niente contro cui prendersela. A questo rimangono soltanto due strategie alternative: scappare o nasconderei. Se il dolore sopravviene mentre il gatto sta «pattugliando» il suo territorio, la sua reazione naturale sarà quella di cercare di nascondersi dal suo «aggressore» e, scorgendo un riparo lì vicino, o qualche altro nascondiglio l’animale vi si dirigerà e rimarrà lì nascosto da solo, aspettando che la minaccia svanisca o che il dolore cessi.Non osa uscire, temendo che ciò che ha causato il dolore sia in agguato, e quindi rimane lì, a morire da solo, in privato. Nel momento della sua morte il gatto non sta pensando ai sentimenti del suo padrone, ma semplicemente su come può proteggersi dal terribile e inosservato pericolo che gli sta causando tanto dolore. Se proviamo pena per un gatto moribondo che non capisce cosa gli sta succedendo, ricordiamoci che lui ha un enorme vantaggio rispetto a noi: non ha alcuna paura della morte, mentre invece è un timore che noi esseri umani dobbiamo portarci dietro tutta la vita…

Desmond Morris

Commenti

Etichette

Mostra di più