Storie di animali e altri viventi

Da qualche tempo preferisco la comunicazione telepatica a quella verbale. Lo so che telepatia significa trasmissione del pensiero a distanza. Io invece la intendo nel senso che qualsiasi trasmissione del pensiero, che non si avvalga dei sensi, e neanche della parola, sia telepatica. In questa versione, che importanza ha la distanza? Può essercene molta, può essercene poca, può non essercene nessuna. Il caso più frequente di telepatia a breve distanza, talvolta, nei momenti più appassionati, a nessuna distanza, — è quello amoroso. Due veri amanti non hanno nessun bisogno di aprire bocca per comunicarsi reciprocamente quel che vogliono. Per la sua natura esemplare questo è il caso che meglio serve a spiegare quel che intendo. Per comunicare senza parole, solo col pensiero (da lontano o da vicino, lo ripeto, non importa), non c’è bisogno di poteri paranormali ma di una fortissima carica di simpatia, di una grande intimità e di una dedizione assoluta. La telepatia è insomma, in buona sostanza, un atto d’amore. Comunicare direttamente il pensiero si può, se tra due soggetti s’apre un canale di comunicazione che prescinde dagli strumenti utilizzati. Affinché il canale si apra, bisogna che i soggetti siano tutti e due disponibili, e senza remore. Il caso, specie fra gli umani, è raro, ma non impossibile.

Alberto Asor Rosa

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