L’immortalità

Si ricordò una fiaba dell’infanzia: un mago faceva un incantesimo durante un banchetto. Tutti i presenti restavano nella posizione in cui si trovavano in quel momento, con la bocca aperta, il volto contratto dalla masticazione, l’osso rosicchiato in mano. Un altro ricordo: gli uomini in fuga da Sodoma non osavano voltarsi indietro, per la minaccia che si sarebbero trasformati in statue di sale. Questo episodio della Bibbia fa capire chiaramente che non c’è orrore più grande, non c’è punizione più grande, del trasformare un istante in eternità, strappare l’uomo al tempo, fermarlo nel mezzo del suo movimento naturale.

M. Kundera

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