Mi ricordi

Mi ricordi un po’ l’Italia.
Mi ricordi Milano, un po’ arrogante, grigia a tratti, che nasconde la vita dove non ti aspetti che ci sia.
Mi ricordi le Alpi, la pace e l’aria fredda, un po’ come quando ti arrabbi e sembri comunque serena.
Mi ricordi Venezia, romantica da far schifo, anche quando il cielo è ricoperto di nuvole, anzi, soprattutto quando il cielo è ricoperto di nuvole.
Mi ricordi Rimini, che ad un certo punto dell’anno si sveglia ed è subito pronta ad accogliere il mondo, con tutta la gioia che può dare, che puoi dare.
Mi ricordi la Toscana, così verde e spensierata, un po’ come i tuoi occhi.
Mi ricordi Ancona, certamente impopolare, ma quei pochi che l’hanno vissuta sanno cos’è l’amore.
Mi ricordi il cioccolato di Perugia, invidiato e inimitabile.
Mi ricordi Roma, immensa, eterna, incredibilmente viva e inafferrabile, Roma non la conosci mai abbastanza, proprio come te.
Mi ricordi la Puglia, il cibo e gli odori buoni, la cordialità e i sorrisi.
Mi ricordi la Calabria, piccante, genuina, a volte incomprensibile e incredibilmente bella.
Mi ricordi Palermo e le sue strade incasinate, le persone sempre allegre, i dolci e l’altruismo.
Ma più di tutto mi ricordi Napoli. Napoli, folle, primitiva, selvaggia, giovane, ribelle, sempre piena di buchi neri e di luce accecante. Mi ricordi Napoli e i suoi casini, la pazzia che c’è tra la gente, il pericolo e la vita vera. Napoli che quando dorme, non sta mai realmente dormendo. Napoli che quando la guardo, guardo anche te.
Mi ricordi l’Italia, arte, mistero e amore. Guerra, rabbia… e ancora amore.

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