Non arrendersi

Una stanza interrata sotto il Kavalìr (la cosiddetta casa dei vecchi prigionieri ndr) che puzza del fetore delle latrine, una luce fioca, la sporcizia del corpo e dell'anima.L'unica preoccupazione è mangiare abbastanza, dormire e...? Cos'altro? Una vita spirituale? e' possibile che in questi tuguri sotterranei possa esistere qualcosa di più del semplice desiderio animale di soddisfare i bisogni corporali? Certo che è possibile! Il seme del pensiero creativo non perisce nel fango e nella melma. Anche lì germoglia ed espone i suoi petali come una stella che splende nell'oscurità...
Ci hanno ingiustamente strappato dal terreno fertile del lavoro, della gioia e della cultura, di cui doveva essere nutrita la nostra giovinezza. Facendo ciò perseguono un unico obiettivo: distruggerci, non fisicamente ma psicologicamente e moralmente. Ci riusciranno? Mai! Privati delle fonti culturali ne creeremo di nuove. Separati dalle sorgenti della nostra felicità, ci creeremo una nuova vita che esulterà di gioia!

Chava Pressburger, Il diario di Peter Ginz (Frassinelli), Milano 2006

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