Il buco sul calendario

L’ispettore Klotz fu svegliato all’improvviso, scaraventato giù dal letto dalla telefonata del suo assistente Vladimiro Spaccarotella.
“Ispettore deve venire subito, è sparito il giorno di Natale, il 25 non c’è più, dicono sia rimasto solo un buco sul calendario”.
Mentre si dirigeva verso il suo ufficio l’ispettore si chiedeva se potesse esistere un modo peggiore per iniziare l’ultimo mese dell’anno.
Arrivò, e come ogni mattina entrò nel suo ufficio, si preparò il solito caffè nero con panna e senza zucchero, si sedette e chiamò il suo assistente.
“Allora Vladimiro cosa abbiamo?”
“Niente ispettore, se ne sono accorti oggi quando hanno girato la pagina del calendario, lo psicologo legale dice che ha approfittato di tutti questi mesi nascosto là sotto”
“Quindi non sapete nemmeno quando è successo?”
“No signore”
Klotz sorseggiò il caffè, fece un lungo respiro e cominciò a riflettere sull’ingarbugliata situazione; gli venne il dubbio che non fosse la prima volta, no, non lo era in effetti, era già successo che un giorno fosse sparito dal calendario, la sindrome “29 febbraio” l’avevano chiamata, chi poi? Ah sì, quel accento del dottor Lunedì, ma era veramente dottore? Nessuno l’aveva mai capito.
Ma questo non era un giorno come gli altri, era il giorno di Natale, c’erano troppe cose in ballo, un intero carrozzone pronto a mettersi in movimento, una macchina da guerra composta da persone che si preparavano alla grande festa, c’erano le scorze di arancia da buttare nel cioccolato fondente, metri di nastro da arricciare, chilometri di carta da regalo da srotolare e un vecchio barbuto personaggio della tradizione da resuscitare.
Bisognava darsi da fare, ma da dove cominciare? I testimoni, c’era da ascoltare i testimoni, Klotz non ne aveva nessuna voglia temeva frasi abusate come “Era un po’ di tempo che era strano, silenzioso, taciturno” o “L’ultima volta l’ho visto alla stazione dei treni” stereotipi non risposte, difficili da sopportare, più di una sparizione improvvisa e inspiegabile.
Di una cosa era sicuro l’ispettore Klotz, che sarebbe stato un mese molto lungo quel dicembre con un giorno di meno.

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