Io, prima

[...] che il paese non sia civile quanto vorremmo è cosa nota, come lo è che la situazione non sia più accettabile. Ma c’è solo una cosa che possiamo fare perché la rivoluzione sia completa, ed è iniziarla ed abbracciarla noi per primi, totalmente. Pagare le nostre tasse, differenziare la nostra immondizia, essere gentili l’un l’altro, rispettare le leggi, o protestare in maniera pacifica contro quelle che riteniamo - con ragioni argomentabili e non egoistiche - essere scorrette, non cercare scorciatoie, avere un occhio di riguardo per le categorie più deboli, prenderli tutti a sassate afferrarli ancora tumefatti per poi rovesciarli a testa in giù e scuoterli finché ai bastardi non scende dalle tasche dei loro completi del cazzo ogni singolo soldo che hanno fottuto alla collettività, coccolare gli animali, dire buongiorno e buonasera, aiutare i bimbi ad attraversare la strada, dar da mangiare agli unicorni carezzando loro il vello.

via | uppsala

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