Stammi più vicino, ora che ho paura

Quando perdi una persona cara, una delle persone più importanti della tua vita soffri. soffri perchè crea un vuoto nella tua vita, nel tuo stomaco, nel tuo cuore, nei tuoi polmoni, crea un vuoto che nessun’altra persona potrà mai colmare.
Intanto passano gli anni, passano le lacrime, passano i momenti, gli eventi che vorresti condividere con questa persona, passa l’amaro in bocca, magari passa anche l’odio. passano altri anni e ancora non riesci ad abituarti alla sua assenza e lo cerchi in sogno, ci balli in sogno, chiedi consigli in sogno, sorridi e ridi con lui in sogno e trovi un posto segreto nella tua mente dove lo puoi ancora vedere.
E poi pian piano i ricordi si fanno sempre più lontani ed è qui che inizia la vera sofferenza, quando fai una fatica cane a ricordare gli eventi, quando ti rendi conto che eri talmente piccola e che quei ricordi sono in un cassetto che non riesci ad aprire.
E poi passano 10 anni ed ecco la cosa più difficile da affrontare: l’impressione che la sua presenza sia stata solo un sogno, solo un sogno. inizi a sentirlo così lontano che tutto ti sembra solo un sogno. allora vai a rovistare tra i ricordi fisici e trovi lettere, oggetti, biglietti del treno, il suo orologio, la sua collana, tutto ciò che hai conservato durante gli anni e che ti da sicurezza: sicurezza che lui c’è stato e che lui sarà sempre il tuo papà, da qualche parte.

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