Domus

L’arte è una creazione dell’uomo, non è un fatto materiale come mangiare o dormire, ed è una creazione che a un dato momento può anche finire, può essere superata da altre scienze. L’arte non è che evoluzione del pensiero, e se il pensiero dell’uomo si evolve fino a prendere dimensioni tali che l’arte diventa a un certo momento un fatto semplicistico, allora l’arte finisce. È come per il disegnare delle grotte di Altamira: tanto di cappello! Però nei fumetti fanno ormai migliaia di cavalli di scorcio, di profilo, insomma in questi disegni ci sono ventimila anni di civiltà, è tutto un accumularsi di scienza. L’arte può diventare tanto semplicistica da essere, non dico ripudiata, ma sorpassata. Qui vicino abbiamo il centro dell’Euratom, ed è una bellezza parlare con questi scienziati, con i biologi… Lei sa come la biologia è avanti, vogliono creare la vita… sa, loro lo dicono così, ma a me fanno venire il freddo addosso.
Quest’ultima formula che ho fatto, l’ho chiamata la ‘pillola’ perché prendo le cose con scherzo. Però, la pillola ha già fatto più morti di una guerra atomica, pensi a quante migliaia di donne prendono a pillola e a quante migliaia di esseri non nascono. Allora, invece di fare un monumento alla Gloria, alla vittoria di Samotracia, ho fatto questo uovo con un taglio che è un monumento alla pillola, che socialmente è oggi importante come la vittoria di Samotracia, come una guerra vinta o persa. Non credo che l’artista esisterà sempre, non è vero, non vede che l’artista non è più come prima?

Lucio Fontana

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