Piedini...

Si tratta che quando un uomo s’è innamorato d’una certa bellezza, d’un certo corpo di donna (è una cosa, questa, che un sensuale può capire), allora si disferebbe per essa dei suoi propri figli, venderebbe per ottenerla suo padre e sua madre, la Russia e ogni patria: fors’anche onesto, andrà e ruberà; fosse l’uomo più mite, sgozzerà qualcuno; il più fidato, diventerà un traditore. Il cantore dei bei piedini femminili, Puškin, cantò i bei piedini in versi: gli altri non li cantano, ma non possono guardare a quei bei piedini senza spasimare. Ma poi ci fossero soltanto i piedini…

— Rakitin ad Alëša nei Fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij

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