Stoner

«A quarantatré anni compiuti, William Stoner apprese ciò che altri, ben più giovani di lui, avevano imparato prima: che la persona che amiamo da subito non è quella che amiamo per davvero e che l’amore non è una fine ma un processo attraverso il quale una persona tenta di conoscerne un'altra.»

Così scriveva John Edward Williams nel suo romanzo "Stoner". 
L'amore è irrazionale anche per questo: ci innamoriamo di una persona senza conoscerla del tutto mettendo in gioco noi stessi con l'ignoto che in questo caso risiede nell'altra persona; andiamo contro i nostri istinti che solitamente ci tengono lontano da ciò che non conosciamo, o meglio, forse per amore superiamo le nostre paure umane e ci avventuriamo nell'universo dell'altro.

E mi viene anche da pensare: forse non è questo il miracolo della fede? Credere in Qualcuno o Qualcosa senza avere la prova che esista veramente, ma nonostante tutto crederci e addirittura amare?

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