Ogni parola è una scelta

L'amore ha un unico linguaggio, la cui padronanza è propria solo a chi sappia veramente amare. È un linguaggio che esplora e comprende e vive e descrive il più nobile dei sentimenti, declinato in ogni sua sfaccettatura, in ogni sua possibile o immaginifica espansione. E triste sarebbe scoprire d'essersi innamorati di qualcuno di cui ancora non si sospettava il voluto arroccarsi nell’analfabetismo sentimentale, dove il comodo e immaturo rifugiarsi nel sogno e nel virtuale si sostituisce alla sapienza di un responsabile vivere l'amore com'esso va vissuto, ossia non solamente nel sogno, nell'immaginazione, ma anche e soprattutto nel ricco e variegato mondo del reale. Un mondo in cui attraversare anche realtà non prive di dubbi e di dolore, di cadute e di redenzioni, ma in cui ci sarà spazio e tempo per riempire i vuoti del cuore amando e perdonando, per esserne appagati quanto un naufrago che raggiunge una riva, per lasciarsi andare, finalmente, a ciò che è liberare se stessi dalle pastoie delle proprie paure: ché solo così l'animo ritrova la sua serenità, e una grande voglia di vivere: di vivere vivendosi reciprocamente, mettendoci anima e cuore. È allora che nasce quell'urgenza di condividere ogni piccola e grande emozione, un'urgenza tanto forte da imporre un senso di parziale perdita di una felicità, qualora il condividere quell'emozione non fosse possibile. È allora che arriva il momento di scoprire cosa significhi scoppiare in pianto per un condiviso attimo felice; cosa davvero significhi sentirsi volare nei cieli più tersi e più azzurri, tenendosi strettamente per mano.

Giulia Cingerte

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