Foramine (*)

Ichna

Be’, metti, per esempio, le foramine.
Vivevano qui, perché c’erano, e viceversa.
Come potevano, visto che potevano e in che modo.
Al plurale, perché al plurale,
anche se ciascuna separatamente,
nel proprio, perchè nel proprio
guscio di calcare.
A strati, poiché a strati
il tempo poi le riassumeva,
senza entrare nei dettagli,
perché nei dettagli c’è pietà.
Ed ecco davanti a me
due viste in una:
necropoli penosa
degli eterni riposi,
ossia
incantevoli rocce bianche, emerse dal mare,
dal mare azzurro,
rocce, che sono qui, poiché ci sono.

(*) I foraminiferi

Wisława Szymborska

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