La vita è negli interstizi

È che poi corri, corri, corri sempre. Perché hai qualcosa da fare, e quando non ce l’hai te lo trovano. E quando non te lo trovano gli altri, te lo trovi tu, perché ormai sei una drogata del fare. E quando non riesci a trovar niente, quel niente lo riempi di altro niente, di tv, di chiacchiere, di cene, di cinema, di cazzeggio. Perché sei abituata al pieno e il vuoto ti scatena il panico da horror vacui. E quando alla fine hai riempito tutto, ogni minuto, ogni secondo, di cose che, seppure ti piacciono, senti di fare però sempre un po’ per dovere e con l’ansia di non farle al meglio, di non sapertele godere appieno, e per un attimo tiri il fiato, da sola, nel silenzio di una fine giornata qualunque, ti capita di chiederti la tua vita dove sia. Ti pare che stia tutta lì, in quel momento di silenzio e di quiete, in quel sospiro che hai finalmente il tempo di concederti, che entra nella tua giornata di nascosto, come un invitato imbucatosi alla festa di straforo. La vita è negli interstizi.

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