Avvertimento
Non portate nel cosmo i burloni,
non ve lo consiglio.
Quattordici pianeti morti,
qualche cometa, due stelle,
e già durante il viaggio per la terza
i burloni cambieranno umore.
Il cosmo è quel che è,
ossia perfetto.
E i burloni non glielo perdoneranno mai.
Nulla li rallegrerà:
non il tempo - giacché troppo eterno
non la bellezza - giacché senza pecche,
non la gravità - giacché non si lascia volgere in scherzo.
Tutti saranno ammirati,
loro sbadiglieranno.
Sulla rotta per la quarta stella
sarà peggio ancora.
Sorrisi acidi,
disturbi del sonno e dell’equilibrio,
discorsi stupidi:
che il corvo col formaggio nel becco,
che le mosche sul ritratto di sua maestà
o la scimmia nel bagno
- be’, si, quello era vivere.
Limitati.
Preferiscono il giovedì all’infinito.
Primitivi.
Preferiscono una nota stonata alla musica delle sfere
Stanno benissimo nelle fessure tra
teoria e pratica,
causa ed effetto,
ma qui non è la Terra e tutto combacia.
Sul trentesimo pianeta
(in quanto desolazione ineccepibile)
rifiuteranno perfino di uscire dalle cabine,
vuoi per un mal di testa, vuoi per un dito che duole.
Che imbarazzo e che vergogna
Tutti quei soldi buttati nel cosmo
Wisława Szymborska
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