Quando

Quando tu chiudi gli occhi le tue palpebre sono aria.
Mi trascinano;
vado con te, dentro.
Non si vede nulla, non si sente nulla.
Superflui gli occhi e le labbra, in questo mondo tuo.
Per sentire te non valgono i sensi consueti, che si usano con gli altri.
Bisogna attenderne di nuovi.
Si cammina al tuo fianco sordamente,
al buio, inciampando nei forse, nelle attese;
sprofondando verso l'alto con gran peso di ali.
Quando tu riapri gli occhi io torno fuori, ormai cieca,
inciampando ancora, senza vedere,
nemmeno qui.
Senza sapere più vivere nè in quell'altro, nel tuo,
nè in questo mondo scolorito dove io vivevo.
Incapace, indifesa fra l'uno e l'altro.
Andando, venendo dall'uno all'altro quando tu vuoi,
quando apri, quando chiudi le palpebre, gli occhi.

— Pedro Salinas

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