Beatriz Hernanz Angulo

il sabato poesia

Inventa la sera la festa convulsa delle ombre

Inventa la sera la festa convulsa delle ombre.

Nelle pozze di luce batte i piedi lascivo il tempo.

Geometria di sole. La strada, turibolo di rumori,
- pelle di granito complice che i tuoi passi flagellano.

L’ora è tarda e rigata da chiari anelli di catene.

Ti vesti della nudità di tutti gli specchi,
senza altro addosso che una festa di chiarori.

Senza corde, mi lancio per la scala dei tuoi occhi.

Nei miei matura un tumulto di quadrivi.

 (da La lealtad del espejo, 1993)

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