Scrivere

Con la macchina per scrivere si possono anche scrivere poesie, certo bisognerà prima allenare la macchina abituata a scrivere parole troppo frivole come: postagiro, imballaggio, quietanza, riferimento, tot, quid e bolli compresi. Ogni tanto nei ritagli di tempo, tra una fattura e l'altra, prendete un foglio bianco e scrivete: alghe, colombe, silenzio, airone, eco, venti, infanzia. Occorre allenare la macchina (noi compresi) all'uso di parole dimenticate.

— Bruno Munari in Cembalo scrivano, rivista mensile per il personale d’ufficio (1950)

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