Ogniqualvolta

Discuto spesso con mio figlio sulla natura e sulle caratteristiche del fascismo, e una riflessione che è emersa spesso riguarda l’attualità del fascismo. Siamo abituati a considerarlo come un’ideologia rivolta al passato (l’Italia rurale, l’impero romano), mentre è stato un movimento che anticipava anche alcuni elementi del futuro, che oggi è purtroppo attualità. In particolare, l’accanimento feroce e violento verso chi è più debole e indifeso, la cancellazione della pietà, il mancato riconoscimento nell’altro di un essere umano, fondamento della nostra civiltà ereditata dall’umanesimo. La sfiducia e il disprezzo nei confronti dell’altro è la base della riduzione dei rapporti fra gli uomini a semplice forza bruta, dove il dialogo, e quindi la cultura, non hanno alcun ruolo. Rivedo quindi l’espressione della mentalità fascista, che fu all’origine dell’assassinio di mio zio Giacomo Matteotti il 10 giugno del 1924, ogniqualvolta ho notizia di un episodio di bullismo, ogni volta che un disabile o un senzatetto vengono aggrediti senza motivo, ogni volta che una donna viene picchiata o uccisa per affermare il proprio dominio. Tutti questi compo0rtamenti esprimono lo stesso nichilismo frutto di ignoranza che dette vita e animò il fascismo nei suoi comportamenti abietti, al di là degli scopi politici che Mussolini ed i suoi si proponevano. Il fascismo è quindi sempre più vivo nella società contemporanea, e perciò deve essere altrettanto vivo l’antifascismo. Anche gli immigrati sono vittime di episodi animati dallo stesso impasto di ignoranza e violenza, e a queste persone che sono venute in Italia alla ricerca di un futuro migliore dico di non dimenticare i loro Paesi d’origine. Dico di lottare, come facemmo noi dando vita alla Resistenza antifascista, contro le dittature, contro la loro corruzione che concentra la ricchezza in poche mani e impedisce lo sviluppo, contro la rassegnazione che fa piegare la testa alla prepotenza di un paese ingiusto. Dico loro di organizzarsi, in patria e all’estero, per far prevalere nei loro Paesi i valori della legalità e quelli del confronto e della dialettica civile e democratica. Ricordatevi che il fascismo non è stato soltanto un regime politico tirannico, è una mentalità, e deve essere contrastato con forza ovunque nel mondo!

Laura Wronowsky, partigiana combattente, nipote di Giacomo Matteotti deputato socialista, trucidato dai fascisti. 

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