Lettera sugli altri

Non so quanto mi resta da vivere, ma spero di essere più attento. Le persone meritano attenzione, anche quando le lasciamo bisogna lasciarle con attenzione. In fondo anche l'indifferenza deve avere una sua delicatezza. Non ci possiamo occupare di tutti, ma l'indifferenza non va mai ostentata. E se è un dono amare, bisogna occuparsi anche del nostro non amare, bisogna che abbia una sua dolcezza anche questa cosa qui. Poi la vita ha le crudeltà sue, un incidente, una malattia, ma quella è un'altra storia. Io ho capito in questi giorni più che in altri momenti che volere attenzione diventa una voragine che poi ci impedisce di darla, precipitiamo nel desiderio di essere riconosciuti e questo desiderio diventa sempre più esigente. Gli altri esseri umani sono come il cielo, sono come la terra, come gli alberi, gli altri ci sono solo in questo angolo dell'universo. Altrove, se ci sono, si chiamano alieni. E allora piccole gratitudini, moti di affetto, slanci della mente e del cuore, tutto questo è il gioco che possiamo fare con gli altri, è il gioco bellissimo del vivere e del morire.

Franco Arminio

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