Cambiamento

Mai riflessione è stata più vera! Quando si cambia molto in fretta, gli altri restano come spettatori congelati e con loro iniziano i silenzi. Anche le persone con cui si condividono amicizie o relazioni da anni, se non seguono allo stesso passo, restano indietro, appesantite e rallentate dalla loro paura o dal rifiuto del cambiamento. È molto triste, ma è il loro modo di non cambiare che li tiene lontani, che ci fa sentire a un certo punto irrimediabilmente estranei. Del resto, noi abbiamo capito che è la scoperta a tenerci in vita, la ricerca di un Io più grande, quello che Jung chiama processo di individuazione. Sembra che loro non ci capiscano più: in effetti, siamo noi a non capire loro. Non capiamo come si possa amare più un’abitudine che una guarigione, un dolore antico rispetto a una piccola o grande liberazione, un sapere di essere qualcosa, un difenderlo, piuttosto che il lasciarsi sommergere da nuovi territori, sconosciuti e profondi.

— Gabriele Policardo

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