Il libro è...

Nessuno si rende conto, tenendo un libro in mano, dello sforzo e del dolore, dell’attesa e del sangue che è costato. Il libro è, in modo indiscutibile, il conseguimento maggiore dell’umanità. Capita, a volte, che un popolo si addormenti come l’acqua di uno stagno in un giorno senza vento. Neppure il minimo tremito turba la morbida superficie dell’acqua. Le rane dormono sul fondo e gli uccelli riposano immobili sui rami all’intorno. Ma, d’un tratto, lanciate una pietra. Vedrete un’esplosione di cerchi concentrici, di onde circolari che si allargano, sovrapponendosi le une alle altre, fino a frangersi contro le rive dello stagno. Vedrete l’acqua in subbuglio totale, un agitarsi di rane in tutte le direzioni, un’inquietudine lungo tutte le rive. Persino gli uccelli, che dormivano sui rami ombreggiati, spiccano il volo a stormi verso l’azzurro. A volte un popolo dorme come l’acqua di uno stagno in un giorno senza vento, e allora un libro o alcuni libri possono scuoterlo e renderlo inquieto, possono mostrargli nuovi orizzonti di emancipazione e di solidarietà.
Federico García Lorca

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