Razza umana

Non necessariamente la richiesta di autodeterminazione di un popolo, di un'etnia, porta allo sgretolamento. E poi lo sgretolamento di che cosa? Dello Stato? Ma lo Stato non è che il pesantissimo involucro burocratico di una nazione, ne è l'organizzazione verticistica, con la divisione dei sudditi in classi sociali. C'è chi Io vorrebbe più grande come gli europeisti e chi lo vorrebbe più piccolo come i secessionisti. Per quanto mi riguarda mi accontenterei di sentirmi partecipe di un grande privilegio: l'appartenenza alla razza umana. Per il resto, facciano pure loro. Certo uno Stato europeo mi fa paura come me la farebbe uno Stato padano, come ci ha fatto paura lo Stato italiano, basti pensare alle ultime due guerre: perché sa, non sono mica i popoli, come vogliono farci credere, che si dichiarano guerra, sono proprio gli Stati. E d'altra parte una nazione europea, a ben vedere, esiste già e questi miei connazionali li frequento da decenni; pure con la gente padana ho consuetudini pluridecennali, anche se mi riesce difficile individuarli come entità nazionale a se stante. Comunque, facciano come credono, io mi riconosco in ogni mio simile, ricco o povero che sia perché questa opera di sgretolamento, o quell'altra di megastatalizzazione, seguono soltanto il ritmo convulso delle pulsioni economiche".

Intervista con Fabrizio De André - di Cesare Pastarini - [“Gazzetta di Parma”, 4 marzo 1997]

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