Il palloncino rosso

E mi avvicino timido come se mi avvicinassi allo stipite di una porta, appoggiando una sola spalla e alzando lo sguardo verso il tuo.
La porta del tuo sorriso è aperta, compro il biglietto e provo ad entrare anche se è tardi, chiederò un permesso perché vada tutto bene.
Prendo il tuo sguardo, lo arrotolo per bene e lo metto qui nella bottiglietta di vetro verde, chiudo con il piccolo tappo di sughero e la metto in tasca.
Così potrò guardarlo ogni volta che ne avrò voglia e mi basterà aprirla…
Come quella sera, le tue labbra così dolci ma così carnose ambivano la voglia di essere baciate.
Mi piace pensare che la sera nel letto con la luce spenta, qualche minuto prima di addormentarti, pensi e poi magari riesci pure a immaginarti le nostre risate e i nostri bei momenti così ti addormenti con un piccolo sorriso tra le labbra.
Vieni, avvicinati, prendi questo palloncino rosso, tienilo tra le dita e non farlo volare via…

Autore sconosciuto

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