Il quaderno di Maya

Un corpo maschile consente d'intrattenersi per anni, punti algidi che si stimolano in un certo modo, altri che richiedono attenzioni diverse, quelli che non si toccano e su cui è sufficiente soffiarci sopra; ogni vertebra ha una storia, ci si può perdere nell'ampio campo della schiena, con la sua buona disposizione a farsi carico di pesi e dispiaceri, e nei tonici muscoli delle braccia, fatte per sostenere il mondo. E sotto la pelle si nascondono desideri mai formulati, afflizioni recondite, segni invisibili al microscopio. Sui baci devono esserci dei manuali, dai baci da picchio a quelli da pesce, una varietà infinita. La lingua è un serpente temerario e indiscreto, e non mi riferisco alle cose che dice. Il cuore e il pene sono i miei punti preferiti: indomiti, trasparenti nelle loro intenzioni, candidi e vulnerabili, di entrambi non bisogna abusare.

— Isabel Allende

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