Quel giorno

quando fecero l’amore la cosa sembrava già un tantino meno insensata, e dopo lei gli portò un po’ di vino e si misero seduti a guardare il tramonto da dietro le tende verdi, nudi, con dei bicchieri panciuti di vino in mano. Il verde si scurì fino a diventare nero. Lui le passò una mano su tutte le vertebre, una per una, e lei non disse: Basta, mi fai il solletico, anche se lui temeva che lo facesse da un secondo all’altro. Invece rimase semplicemente a guardare fuori dalle tende scolorite, coi capelli che le frusciavano da un lato. Lui le accarezzò la spina dorsale da cima a fondo, un pezzetto alla volta, e per tutto il tempo che gli ci volle per farlo, il suo cervello rimase assolutamente in silenzio.E’ a questi spazi vuoti che bisogna stare attenti, perchè si riempiono di sentimento prima ancora che uno si renda conto di cos’è successo; e che si ritrovi, arrivato in fondo alla spina dorsale di lei, diverso.

— Aimee Bender

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