Mi piacciono più le persone con idee diverse dalle mie ma coerenti, convinte che ciò che dicono siano idee che risolvono meglio i problemi di questo Paese. Non mi piacciono i fans, quelli del "è giusto a prescindere" perché lo ha proposto il Capitano meneghino o la Caciottara romana. Quel chiacchiericcio fastidioso (per me) che in questo momento tragico per il Paese non si può perdere tempo, che bisogna fare arrivare i soldi nelle tasche delle imprese in 24 ore e non in due mesi. Soldi subito senza controlli e burocrazie. Che non va bene vedere banche che preparano istruttorie snervanti prima di concedere crediti , che tutto questo e' una vergogna. Ed è tutto un clap clap di molta parte d'italiani che ripetono certi concetti a pappagallo.

Quindi, cari venerandi di questo o quel politico, provo a dirvi due paroline visto che in altri tempi sentivo rabbie molto diverse contro le banche. Quei soldi che qualche politico vuole dare agli imprenditori in 24 ore senza nessun controllo e senza nessuna garanzia, sono i (nostri) vostri soldi, i vostri risparmi, quelli che tenete da parte per dare un anticipo per comprare una casa ai vostri figli. Quelli che tenete da parte per gli imprevisti, per curarvi se doveste averne bisogno, per pagarvi il dentista, per andare in vacanza o per permettervi di sopravvivere a disastri come quelli che stiamo vivendo oggi. Già! Perché non c'è nessun signor banca che ha soldi suoi da dare a chi glieli chiede.

Ora, io non so se la vostra memoria sia paragonabile a quella degli elefanti ma vorrei ricordarvi cosa successe nel 2008-2009 e anche prima. Ve la siete dimenticata al vicenda Parmalat? Ve le siete dimenticate le crisi bancarie di quel periodo? Gli scandali del mps e di tante altre banche che avevano prestato soldi ad amici imprenditori o ad amici politici senza nessuna garanzia e mai restituiti? Ve le siete dimenticate quelle migliaia e migliaia di povera gente che in un attimo persero tutti i risparmi di una vita? E i suicidi? E la disperazione? E quei milioni e milioni di titoli spazzatura, e quei miliardi mai restituiti da gente che aveva comprato cose a rete e mai pagate? Vogliamo ripetere quell'esperienza? Se non ricordo male eravate gente parecchio incazzata, vero?

Dare soldi facili a imprenditori che forse tra un anno dichiareranno fallimento e non daranno dietro un emerito cazzo? O diamo soldi a chi ha sedi nei paradisi fiscali irlandesi, olandesi o delle isole Caiman e che possono chiudere gli stabilimenti produttivi in Italia spostando la produzione in Polonia o Ungheria? Diamo soldi in 24 ore a quelle imprese produttrici di prodotti così obsoleti che sono destinate a morte certa?

Il politico grida contro le banche e la "schiera pappagalli" ripete in coro. Ma le banche cosa sono? Sono forse quei luoghi dove noi andiamo a depositare i nostri risparmi o cosa? E cosa prestano questi signori delle banche? Prestano i nostri soldi. I soldi della povera gente, dei lavoratori, del piccolo imprenditore, questi sono i soldi che le banche prestano non certo quelli delle grandi imprese o della grande finanza perché loro non lavorano, loro non hanno soldi veri ma solo virtuali e sono gli unici che non potranno perdere mai niente.

Come non perderanno soldi quei politici che adesso si sbracciano per dare tutto a tutti. Loro seguiranno a prendersi quel gruzzolo di 15mila euro mensili, seguiteranno a prendersi le migliori case di enti pubblici nei centri cittadini pagando affitti irrisori, a fare vacanze su panfili di amici e a bere champagne offerto da chi aspetta i loro favori.

@ilpianistasultetto

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