La prossima rivoluzione

Nel complesso, la condizione sociale prodotta dal capitalismo contemporaneo non si accorda con le previsioni, semplicemente classiste, esposte da Marx e dai sindacalisti rivoluzionari francesi. Dopo la Seconda guerra mondiale il capitalismo ha subito un’enorme trasformazione e ha creato nuovi e gravi problemi sociali. Problemi che vanno oltre le tradizionali richieste del proletariato per il miglioramento dei salari, degli orari e delle condizioni di lavoro: in particolare riguardano l’ambiente, il gender, la gerarchia e le tematiche civili e democratiche.[…] Si stanno sviluppando nuove e complesse sfumature di status e interessi personali che oggi hanno un’importanza maggiore di quanto avessero in passato. Tutto ciò rende meno definito il conflitto tra lavoro salariato e capitale che prima era centrale, compreso e utilizzato in modo militante dai movimenti socialisti tradizionali. Le categorie di classe si sono ormai fuse con le categorie gerarchiche basate su razza, gender, preferenze sessuali e specifiche differenziazioni nazionali o regionali. Differenze di status e caratteristiche gerarchiche tendono a convergere con differenze di classe, e sta emergendo un mondo capitalistico diffuso in cui per l’opinione pubblica le differenze etniche, nazionali e di genere spesso sono più importanti delle differenze di classe.
Allo stesso tempo, il capitalismo ha prodotto una nuova contraddizione, forse la più importante: lo scontro tra un’economia basata sulla crescita infinita e la distruzione dell’ambiente naturale.

— Murray Bookchin

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