Il mito di Aracne

Sul monte Olimpo, il più alto della Grecia, regnavano tanti dei tra cui Atena, custode della saggezza e gelosa protettrice di tutte le arti domestiche.
In quel lontano tempo viveva in Lidia Colofone una fanciulla di nome Arcne, figlia di Tintore
Era un abilissima e conosciuta ricamatrice.
Le sue opere erano incantevoli e splendide, di una precisione e cratività che suscitavano l'ammirazione di tutti.
Questa fanciulla ha le mani d'oro!
Contemplate l’ armonia dei colori!
Sono capolavori degni di una grande artista!
Una tessitrice con una cratività Divina.....
Le lodi inorgoglirono Aracne, che iniziò a vantarsi:
Se sfidassi la dea Atena, avrei io la vittoria!
Le ninfe dei boschi riferirono le sue parole alla dea, che, infuriata, accettò la sfida.
Il giorno della gara Atena ricamò con impegno, ma quando finì, si accorse che la tela di Aracne era più bella.
Dominata dalla collera la dea strappò la tela della rivale e trasformò la sventurata Aràcne in un ragno.
Ancora oggi lo spirito di Aracne dimora nei ragni del Mondo. 

(dal web)

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