La casa del sonno

Era l'ultima lite, almeno questo era chiaro. Ma benché l'avesse presentita da giorni e forse da settimane, nulla poteva placare l'ondata di rabbia e risentimento che gli stava montando dentro. Era lei dalla parte del torto, e s'era rifiutata di ammetterlo. Ogni argomento che lui aveva provato a opporre, ogni suo tentativo di mostrarsi conciliante e ragionevole gli era stato distorto, contorto e ribaltato contro. Come s'era permessa di tirare in ballo la serata – del tutto innocente – che lui aveva passato con Jennifer alla Mezzaluna? Come s'era permessa di definire "penoso" il suo regalo e di sostenere che aveva un'aria "sfuggente" quando glielo aveva dato? E come s'era permessa di tirare in ballo sua madre – sua madre, proprio così – accusandolo di andarla a trovare troppo spesso? E con l'aria poi di trarne conclusioni sulla sua maturità; peggio, sulla sua mascolinità...

Jonathan Coe

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