Futuro

Un individuo totalmente solo è inimmaginabile, così come è insopportabile un futuro senza avvenire. Inversamente, però, il fatto di subordinare un individuo alle norme collettive e la sua vita futura all’avvenire di un gruppo è tipico del totalitarismo. Il radioso avvenire che un tempo veniva promesso alle masse popolari era un’idea contraddittoria e irrealizzabile: implicava, infatti, che il tempo si fermasse e dunque che il futuro – e l’individuo – scomparissero. In fondo, ciò che vale per l’avvenire vale anche per la felicità. La democrazia non ha come fine la felicità di tutti ma ha quello di crearne per tutti le condizioni di possibilità, eliminando le più evidenti cause di infelicità. Un avvenire auspicabile per tutti è quello in cui ognuno possa gestire liberamente il suo tempo e dare senso al futuro individualizzando il proprio avvenire.


Futuro -  Marc Augé - Bollati Boringhieri 2012

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