La storia di Tyke

LA STORIA DI TYKE, ELEFANTESSA RIBELLE: LA SUA FUGA DAL CIRCO DI HONOLULU TERMINÒ QUANDO VENNE CRIVELLATA DI COLPI DALLA POLIZIA 

Quindici anni di torture e violenze sistematiche. Quindici anni di fruste, di catene, di gabbie. Quindici anni nel circo internazionale di Honolulu, costretta ad esibirsi contro la sua volontà, contro la sua stessa natura. Questa fu la vita di Tyke, elefante africano di 3,6 tonnellate. Un gigante rapito dalla propria terra, portato a migliaia di chilometri di distanza, privato del suo branco e della libertà. Libertà che però conservava intatta nella propria memoria e che evidentemente cercava di raggiungere nei numerosi tentativi di fuga messi in atto nel corso della sua lunga prigionia. Come nell’aprile e nel luglio del 1993 quando, rispettivamente in Pennsylvania e in North Dakota, si liberò e seminò il panico facendo numerosi danni fino a che non venne riacciuffata. Come il 20 agosto 1994, durante un’esibizione al Circus International di Honolulu, nelle Hawaii, quando l’elefante attaccò prima il suo toelettatore Dallas Beckwith, ferendolo gravemente, e poi uccise il suo addestratore Allen Campbell prima di darsi ancora una volta alla fuga. Trenta lunghi minuti per le vie del distretto di Kakaako, nel corso dei quali ferì Steve Hirano, che cercava di bloccare un cancello di ferro per impedirle di andarsene dall’area del circo. Trenta minuti di inseguimento da parte della polizia che, non riuscendo a bloccarla, decise di crivellarla con ottantasei colpi di fucile. Proiettili che spensero lentamente la vita di Tyke, lasciata a sanguinare per due ore in mezzo alla strada, appoggiata su una vettura. Le immagini della sua ribellione e di quella fuga finita tragicamente fecero il giro del mondo, ma pochi parlarono delle violenze che aveva subito, dal taglio delle zanne alle gabbie, dalle catene alle frustate. Solo nel 2015 il documentario “Tyke: Elephant Outlaw” ha ricostruito la sua vita, le sue sofferenze e la sua rivolta, restituendole, almeno nella memoria, un po’ di quella giustizia che mai aveva avuto nel corso della sua vita.

 Cannibali e Re Cronache Ribelli

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