Laureano

LA STORIA DI LAUREANO, L'ANARCHICO CHE VOLEVA LETTERALMENTE BOMBARDARE FRANCISCO FRANCO CON UN AEREO DURANTE UN EVENTO PUBBLICO

Questa storia comincia il 1° aprile 1939, con la fine della guerra civile in Spagna. Ma ha un secondo inizio, a Milano, il 25 aprile del 1945.

Nel giorno della Liberazione, mentre i partigiani insorgono, un gruppo della brigata anarchica Bruzzi-Malatesta entra di soppiatto nella Zecca di Stato. A guidarli è uno spagnolo, tale Laureano Cerrada Santos, già combattente nella Guerra civile spagnola e attivo nella resistenza antifranchista. Cercano qualcosa di preciso che si trova nei sotterranei, cercano i cliché delle pesetas che il regime di Franco fa stampare in Italia. Li prelevano e se ne vanno.

Laureano rientra immediatamente in Francia, a Belleville, e comincia a stampare milioni e milioni di pesetas. Perché Cerrada Santos non è solo un militante politico, ma anche un abilissimo falsario, capace di realizzare documenti e banconote difficilmente distinguibili da quelli autentici.

E adesso che ha addirittura le matrici delle pesetas che circolano in Spagna, l’idea che gli frulla in testa è semplice. Finanziare da un lato le attività della Resistenza, dall’altro inondare l’economia spagnola con una marea di banconote false per mettere in crisi un regime che non sembra voler cadere. Ma la CNT, il sindacato anarchico iberico, non è d’accordo e gli impone di fermare il piano. Laureano è un “illegalista”, pertanto il suo modo di agire cozza con l’organizzazione, che alla fine lo allontanerà a causa delle divergenze insanabili.

Cerrada infatti è convinto che la strategia di infiltrare gruppi armati dai Pirenei e continuare la guerriglia contro Franco non funzioni. Pensa a un’azione singola, un grande colpo di scena che spezzi definitivamente la stabilità del regime.

Pensa di uccidere il Caudillo.

Con una parte di quelle pesetas false compra un piccolo aereo, un Norécrin, e il 12 settembre del 1948 varca la frontiera dalla Francia.

Il velivolo si dirige a San Sebastián - dove il dittatore presenzierà ad una locale gara a bordo di un lussuoso natante - ed è equipaggiato con diverse bombe a frammentazione e incendiarie, residuati della guerra. L’idea è chiara: volare sulla testa di Franco e sganciare gli ordigni.

Ma il Norécrin viene intercettato da alcuni caccia. Dentro, il pilota Primitivo Gomez e l’addetto alle bombe, Antonio Ortiz, decidono di proseguire fino a intravedere lo yacht di Franco, che però è scortato da due navi militari che li mettono nel mirino. Così devono fare marcia indietro, inseguiti dai caccia, volando rasente al mare per non essere abbattuti. Miracolosamente, tornano alla base. Laureano verrà poi arrestato dalle autorità francesi per diverse volte. Resterà in carcere fino al 1976. Ormai settantatreenne verrà ucciso per la strada a Belleville, freddato, secondo alcune ricostruzioni, per intercessione del gruppo “Paladin”, mercenari di estrema destra con base in Spagna.

Cannibali e Re

Cronache Ribelli

Commenti

Etichette

Mostra di più